I migranti scampati al rogo occupano l’ex convitto dei gesuiti
FIRENZE - Niente accordo sulle sistemazioni proposte dai servizi sociali, e così circa un'ottantina degli stranieri, profughi e richiedenti asilo rimasti senza un tetto dopo l'incendio che ha distrutto l'ex mobilificio in cui è morto il somalo Ali Muse, si sono mossi dal Palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino ed hanno occupato un grande stabile a Firenze, in via Spaventa (zona Parterre), di proprietà dei gesuiti cui fa capo anche […]