Cultura

50 anni di Teatro Povero di Monticchiello

today22/07/2016

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Locandina 2016 - Notte di AttesaFIRENZE – Il Teatro Povero di Monticchiello compie 50 anni e torna da sabato 23 luglio a domenica 14 agosto 2016 con un nuovo autodramma colettivo. Il titolo dello spettacolo in scena è “Notte di attesa” e come ogni anno a rappresentarlo, allestirlo e organizzarlo saranno gli abitanti del borgo senese.

Il filo conduttore dello spettacolo si sviluppa intorno al tema dell’ “assedio”, in riferimento all’assedio da parte della paura che la nostra società è costretta a vivere in questo periodo storico.
“Assedio inteso solo apparentemente come assedio tradizionale, con un esercito fuori dalle mura e un popolo dentro le mura poiché il riferimento è alla complicata situazione che stiamo vivendo, all’impossibilità di vedere con chiarezza quello che accade fuori, a valutare gli accadimenti senza timore. Per scoprire che ieri come oggi l’unica vera forza è trovare il modo di unirsi, raccogliersi, scontrarsi magari ma uscendo dalla solitudine, col teatro, ad esempio.” si legge nella descrizione dello spettacolo.

Tra le maestranze del Teatro Povero quest’anno anche dei tre profughi del Gambia, ospiti del paese dal novembre scorso. Mentre tra i mebri del Comitato d’onore costituito per il cinquantenario ci sarà anche il Ministro Franceschini, insieme al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e altri esponenti politici.

Durante tutto il periodo delle repliche, è prevista per le vie, le piazze e gli spazi del Teatro Povero un’esposizione di foto, manifesti e costumi storici che ne ripercorre la storia. Dall’1 luglio al 31 agosto sarà inoltre visitabile nel borgo la mostra di sculture “Memorie”, a cura di Daniela Capaccioli. Dal 7 al 9 ottobre 2016, inoltre (luogo e dettagli in via di definizione) è in programma un convegno che approfondirà la storia di questa straordinaria esperienza guardando anche al suo futuro. Fra gli ospiti Alberto Asor Rosa, gli antropologi Pietro Clemente e Fabio Mugnaini, gli studiosi di teatro Marzia Pieri, Andrea Mancini, Gianpiero Giglioni.
Appuntamento tradizionale, prima o dopo lo spettacolo anche quello con la Taverna di Bronzone, lo “storico” ristorante gestito dal Teatro Povero che offre la migliore tradizione culinaria locale, con piatti a chilometro zero, aperta a pranzo e a cena per tutto il corso delle repliche.

Info su www.teatropovero.it

>> Ascolta l’intervista ad Andrea Cresti, regista del Teatro Povero, ospite sulle nostre frequenze <<

Scritto da: Redazione Novaradio


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