Cultura

Al Museo Novecento la ‘mappa sonora’ di Alessandria d’Egitto

today14/07/2017

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FIRENZE – La speculazione edilizia che corrode la città e il suo corpo sociale, la biblioteca – ancora oggi ritrovo per proteste e incontri romantici – il mito letterario costruito tra Ottocento e Novecento, le piazze animate del dopo rivoluzione, le tradizioni che sfumano e il mare che si allontana, i negozi di libri e i venditori ambulanti che tengono viva la memoria della città. Sono queste le storie, le voci e i suoni di Alessandria d’Egitto raccolti all’interno dell’istallazione “A Sonic Map of Alexandria” creata da Julia Tieke e Berit Schuk, visitabile a partire da stasera fino al 3 settembre gratuitamente al Museo del Novecento.

L’istallazione,, fa parte di Alexandria Streets Project, un progetto artistico di mappatura sonora che ha preso vita nelle strade di Alessandria nell’autunno e inverno del 2012, quasi due anni dopo la rivoluzione del 2011, durante la presidenza di Mohamed Morsi. Il progetto indaga le relazioni tra persone e spazi nella città egiziana e ciò che ne emerge è un archivio di voci, musica e suoni che si prestano a una riscrittura della storia sociale, politica e culturale egiziana in un momento di transizione.

L’istallazione è realizzata all’interno della rassegna “Middle East / Voices & Sounds”, curata dall’associazione Map of Creation, organizzatrice del festival sul Medio Oriente contemporaneo Middle East Now.

Appuntamento alle 19.00 per l’inaugurazione; nell’occasione Julia Tieke e Berit Schuk accompagneranno i partecipanti all’ascolto e alla comprensione delle tracce sonore con quattro visite guidate a partire dalle 19.30. Ospiti anche rappresentanti delle comunità di lingua araba che a loro volta dopo l’inaugurazione diventeranno guide all’istallazione.

>> Ascolta l’intervista a Roberto Ruta, ospite per News Box << 

Scritto da: Redazione Novaradio


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