Cultura

Azuma, il giapponese che s’innamorò di Marino Marini

today23/10/2017

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PISTOIA – Per la prima volta una mostra allestita alla Fondazione Museo Marino Marini di Pistoia mette a confronto le opere dell’allievo prediletto di Marini, il giapponese Kenjiro Azuma, scomparso un anno fa a 90 anni, con quelle del maestro.

La mostra, curata da Ambra Tuci e Francesco Burchielli,  sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018. Il percorso espositivo propone. Esposte 11 sculture di medie dimensioni dell’artista giapponese che si infatuò di Marino Marini, sfogliando una sua monografia in una libreria di Tokio e che nel 1956 decise di venire in Italia, dove operò poi per gran parte della carriera.

Le opere esposte a Pistoia, provenienti in gran parte dallo studio milanese di Azuma, ripercorrono le tappe dell’artista giapponese, dal periodo degli studi all’Accademia di Brera agli anni della maturità. In mostra anche la celebre “Goccia” in bronzo, che raffigura una goccia d’acqua, una forma che Azuma riteneva perfetta.

Scritto da: Redazione Novaradio


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