Cultura

“Lo Stupro” di Franca Rame inaugura Avamposti Teatro Festival

today12/09/2018

Sfondo
share close

CALENZANO (FI) – “Oltrepassare i confini”, culturali e geografici è il tema dell’edizione 2018 di Avamposti, il festival organizzato dal Teatro delle Donne di Calenzano, in programma da domani al 23 settembre 2018 a Firenze, Calenzano e Sesto Fiorentino.

Si parte oltrepassando ‘i confini’ del Teatro delle donne, con un doppio omaggio a Franca Rame in scena dalle 21,30, nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi. In scena Amanda Sandrelli con una lettura-primo studio de “Lo stupro”, il monologo che Franca Rame scrisse nel 1975 e poi portò coraggiosamente in scena raccontando lo stupro subito a Milano nel 1973 da un gruppo di estremisti di destra, in un epoca in cui spesso erano le vittime a finire sotto processo. Elena Arvigo  porta in scena “Medea”, di Euripide, è il testo che Franca Rame scelse per chiudere lo spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”, scritto insieme a Dario Fo negli anni ’70 e composto da monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile.

Tante le storie di donne e di confini valicati al centro della rassegna: a Amy Foster di Joseph Conrad,  Daniela Morozzi renderà omaggio con “Amy_Storia di un naufragio” (16/9 Anfiteatro di Villa Strozzi e 17/9 Teatro Manzoni); Giovanna D’Arco sarà interpretata da Valentina Valsania nello spettacolo “Giovanna D’Arco_La Rivolta” (22/9 Teatro Manzoni di Calenzano) e la Marianna Ucria di Dacia Maraini, sarà raccontata da Raffaella Azim (23/9 Teatro Manzoni).

Oltre i confini della scena, vanno spettacoli come il reading “La Spoon River di Firenze” sab 22 e dom 23/9 al Cimitero degli Allori (in collaborazione con il festival L’eredità delle Donne diretto da Serena Dandini). Tra gli altri appuntamenti “Tutto il male che non ti ho fatto” di Filippo Renda, una anteprima nazionale che porta in teatro la relazione impossibile fra un uomo e una donna che vivono in palcoscenico la loro vita (20-21/9, Manzoni Calenzano), “Wasted” della musicista e scrittrice inglese Kate Tempest, punto d’incontro produttivo fra Avamposti e Intercity Festival (post festival: da ven 12 a dom 14 ottobre al Teatro della Limonaia). In coproduzione anche “Come un fiume” di Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci, produzione del Teatro delle Donne dedicata a Tiziano Terzani e all’ultimo periodo della sua vita, quello vissuto da solo sull’Himalaya, in scena il 14 e il 15 settembre a Villa Strozzi, Firenze.

>> Ascolta l’intervista a Maria Cristina Ghelli, direttrice del teatro, in onda per News Box <<

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

“Mostra dei coltivatori custodi”, in maremma si celebra l’agrobiodiversità

ALBERESE (GR) - Promuovere la salvaguardia della specie agricole autoctone e attraverso queste il possibile rilancio del sistema agricolo toscano. Sono gli obbiettivi della Regione Toscana che grazie ai Coltivatori Custodi e alla ‘Banca del Germoplasma’ ha mantenuto in vita oltre 751 su un totale di 877 varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi ‘autoctoni’ e di razze animali che rischiavano di scomparire. Iniziative e attività dedicate alla salvaguardia dell'agrobiodiversità che […]

today12/09/2018


0%