FIRENZE – C’è anche l’attore Marcello Fonte, Palma d’oro a Cannes 2018 con il film “Dogman”, tra gli ospiti della quinta edizione di “Destini incrociati” la rassegna nazionale dedicata al teatro in carcere promossa dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, torna a Firenze e Lastra a Signa dal oggi al 15 dicembre.
Nella tre giorni si alterneranno spettacoli, frutto di laboratori produttivi realizzati con detenuti, si alterneranno conferenze, dimostrazioni di lavoro, rassegna video e attività di formazione degli spettatori nel carcere e nelle scuole. Fonte sarà in scena domani sera alle 21.30 al Teatro delle arti di Lastra A Signa con lo spettacolo “Famiglia” di Valentina Esposito, a cura della compagnia Fort Apache Teatro, composta da ex detenuti e attori professionisti.
La rassegna si inaugura oggi con il convegno “Il Teatro in Carcere: un’azione necessaria per adulti e minorenni” (ore 11) alla sala Il Fuligno di Firenze, un momento di confronto fra i rappresentanti delle Istituzioni e i protagonisti delle esperienze teatrali. A teatro si parte nel segno di Samuel Beckett, autore che ebbe un rapporto profondo con l’universo carcerario: alle ore 21, al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, in scena prima nazionale di “Talking Crap” di Teatro Metropopolare, la Compagnia operante nella Casa Circondariale di Prato, regia di Livia Gionfrida.
Venerdì 14 alle ore 11, alla Casa Circondariale di custodia attenuata “Mario Gozzini” di Firenze, Compagnia Carpe Diem e Centro di Teatro Internazionale di Firenze presentano “Commedia Divina, prima di tutto non c’era niente”, atto unico tratto dall’opera di Isidor Shtok, regia di Olga Melnik, prima nazionale. Alle ore 15 al Teatro delle Arti di Lastra a Signa approda “Un’isola. Dalla mia finestra si vedono le montagne”, spettacolo della Compagnia del carcere di Vigevano (sezione maschile) diretta da Alessia Gennari, liberamente tratto da “La tempesta” di W. Shakespeare. Sabato 15 al centro “La Classe”, primo studio per un nuovo spettacolo dedicato a Don Lorenzo Milani della Compagnia Voci Erranti, regia di Grazia Isoardi, con gli attori della Casa di Reclusione di Saluzzo (Cuneo), al Teatro delle Arti di Lastra a Signa.
La rassegna, dopo 4 anni di assenza, torna nel fiorentino anche grazie all’impegno del Teatro popolare d’arte, la compagnia che gestisce il Teatro delle Arti, “una cosa di cui siamo molto orgogliosi” ha detto Gianfranco Pedullà direttore del teatro. Ascolta >>
“Le esperienze di teatro in carcere in Italia hanno raggiunto un grande livello qualitativo, e la Toscana è la regione più ricca da questo punto di vista – spiega il Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere Vito Minoia – Spicca il dato della sensibile diminuzione della recidiva in chi fa teatro in carcere: si riduce dal 65 al 6%”.
“Sarà la mia rovina, ma continuerò a portare in giro il messaggio del teatro sociale, perché non si abbandona mai la propria squadra” ha detto ai nostri microfoni Marcello Fonte. Ascolta >>
