Addio al partigiano Garibaldo, domenica lutto cittadino

LIVORNO – Si è spento questa mattina all’età di 103 anni Garibaldo Benifei: partigiano, politico e figura-simbolo dell’antifascismo livornese. Il sindaco Filippo Nogarin, appresa la notizia ha disposto l’immediata sospensione del Consiglio Comunale in corso, che gli ha tributato un lungo e commosso applauso: ha poi contattato la famiglia per rendere le condoglianze anche a nome della città tutta.

Per la giornata di domenica 26 aprile, giorno in cui sono state fissate le esequie, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. La camera ardente è aaperta dalle 15.30 presso la sede dell’Svs in via S. Giovanni. Durante il trasferimento dalla casa alla camera ardente la salma è stata compiuta a una sosta davanti al Palazzo comunale per un minuto di omaggio da parte del sindaco e delle autorià.

“Sono profondamente addolorato per l’improvvisa scomparsa di Garibaldo, con lui se ne va una parte importante della storia dell’antifascismo e della Resistenza della nostra città” – ha detto Nogarin, che aveva incontrato solo poche poche settimane fa per la cosegna della ‘Livornina d’oro’ alla moglie Osmana, steffetta partigiana. “Era una persona sorridente e di straordinaria umiltà” ha aggiunto: “Che il suo insegnamento di democrazia possa illuminare il nostro cammino. Sono molto vicino a Osmana che con lui ha condiviso una vita intera di lotta per la giustizia e la libertà”.

Numerose le attestazioni di cordoglio da parte delle istituzioni. “La morte di Garibaldo Benifei rinnova in tutti noi il monito a non dimenticare le radici della nostra democrazia – ha detto la vicepresidente del senato Valeria Fedeli – onorando la memoria di chi, come lui, fece una scelta di libertà, affrontando anche la reclusione durante gli anni bui del regime in quanto perseguitato politico”.

“Garibaldo sembrava avere già scritto in questo suo nome l’amore per la libertà” ha dichiarato il presidente regionale Enrico Rossi: “Ci lascia un grande combattente, un democratico, un antifascista. Alla sua amatissima compagna di vita e di lotta, Osmana, esprimo la mia affettuosa vicinanza e quella di tutta la giunta regionale”.