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Biotestamento, la Toscana detta le regole sulle DAT

today04/04/2018

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TOSCANA – La Toscana è pronta per dare attuazione le DAT, le Disposizioni anticipate di trattamento previste dalla nuova legge sul biotestamento.

Con la delibera approvata ieri, la giunta dà le indicazioni alle Asl da attuare entro i prossimi 30 giorni per garantire a tutti la possibilità di esprimere le proprie volontà sulle cure accettate in caso di incapacità a comunicare. “La Toscana – dice l’assessore Stefania Saccardi – è tra le prime Regioni che dà corso alla legge sul biotestamento. Una legge di grande civiltà, che abbiamo voluto inserire nel quadro più complessivo delle cure del fine vita”.

Ma cosa sono e come funzionano le DAT? Introdotte dalla legge 219/2017 sul cosiddetto biotestamento, sono le disposizioni con cui ogni persona maggiorenne, capace di intendere e volere e adeguatamente informata, indica quali sono gli esami e le cure cui vuole o non vuole essere sottoposto in caso che si trovi nell’impossibilità di comunicare la propria volontà.

Con le Dat si indica anche un fiduciario destinato a fungere da garante delle volontà e interlocutore in rappresentanza del paziente con i medici.

Le Dat potranno essere state redatte sia con scrittura privata autenticata dal notaio, ma anche con la semplice compilazione di un apposito modulo presso gli uffici di Stato Civile del Comune di residenza o delle strutture sanitarie. Le Dat possono essere rinnovate, modificate o revocate in qualsiasi momento, con le stesse forme con le quali possono essere redatte.

Saranno consultabili e vincolanti per il medico, che potrà disattenderle solo in alcune precise condizioni. Anche in caso di rifiuto o di revoca del consenso al trattamento sanitario, il medico dovrà comunque adoperarsi per alleviare la sofferenza del paziente.

Scritto da: Redazione Novaradio


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