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Centri vaccino anti-meningite anche negli ospedali

today11/02/2016

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vaccino 4FIRENZE – Ci vorranno 5 mesi per vaccinare contro il meningococco C il 70% della popolazione residente nelle province di Firenze, Prato e Pistoia ancora non vaccinata (oltre 1 milione e 200mila persone). E’ la stima dell’Azienda Usl Toscana Centro che, per questo ha deciso di riorganizzare e omogeneizzare tutte le procedure di prenotazione e accesso e implementare così l’offerta delle prestazioni. L’Azienda spiega che la riorganizzazione è iniziata subito dopo l’incontro di martedì al ministero della Salute dov’è stato deciso di allargare la vaccinazione gratuita a tutti i residenti nell’area, indipendentemente dall’età.

Nel frattempo però si cerca di far fronte alla penuria di vaccini, con i CUP delle Asl intasati dalle richieste (a Firenze oltre 4.000 in un solo giorno), scorte in esaurimento e vaccini introvabili da giorni in farmacia. “Entro la settimana arriveranno altre 140 mila dosi” assicura l’assessore alla salute Saccardi, mentre la Asl Toscana Centro – in vista dell’approvazione martedì prossimo delle delibere che rendono gratuito il vaccino per tutti i residenti – sta approntando un piano per aprire nuovi punti vaccino negli ospedali: da Ponte a Niccheri (già attivo), Torregalli, Serristori di Figline, e forse all’Iot. Prevista anche la possibile messa a disposizione dei centri prelievo (aperti di mattina) per le vaccinazioni in orario pomeridiano.

Intanto si intensificano i contatti con le organizzazioni dei medici di famiglia, per le vaccinazioni agli over 45. A Firenze il 90% dei pediatri ha aderito alla campagna, ma tra i medici di famiglia cion sono ancora oltre 1/3 di “obiettori” del vaccino. I Consigli degli Ordini dei Medici di Firenze e Prato, da parte loro, hanno dato la “completa disponibilità alla Regione a collaborare ad ogni iniziativa di tutela della salute della popolazione”. In una nota, i Consigli degli Ordini ricordano ai medici la necessità di “sottoporsi essi stessi alla vaccinazione e riaffermano il dovere deontologico e l’obbligo contrattuale dei colleghi”.

Nuove sepolture, in particolare u

Scritto da: Redazione Novaradio


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