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Conservatori a rischio chiusura, domani la mobilitazione

today12/02/2016

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conservatorio cherubiniFIRENZE – Una giornata di porte aperte di concerti gratuiti e dibattito per protestare contro lo stato “deplorevole” dei conservatori in Italia. E’ quanto avviene domani anche nei quattro conservatori toscani (Firenze, Livorno e Siena) che aderiscono alla giornata nazionale “di protesta e di proposta” sulla situazione del sistema dell’alta formazione musicale in Italia, proclamata per domani da 77 conservatori pubblici e privati in tutta Italia.

Al Conservatorio Cherubini (piazza Belle Arti) appuntamento alle 15,30 con uno speciale concerto gratuito di classica, jazz ed elettronica organizzato dagli studenti seguito dall’assemblea pubblica.

Una mobilitazione inedita, decisa assieme dalle Consulte dei direttori e dalle Consulte degli studenti dei conservatori, in rappresentanza di 50.000 studenti iscritti e 6.000 diplomati ogni anno (il 10% dei quali stranieri, più che doppio rispetto alle Università), 6.000 docenti a cui si aggiungono 1.500 unità tra amministrativi e ausiliari.

Al centro della protesta il blocco del processo di riforma del sistema avviato 16 anni fa, a cui si accompagnano carenza di risorse pubbliche e mancanza di interlocuzione con il sistema istituzionale, per “il persistere di un’assenza di progettualità politica e culturale”.

Al governo si chiede anche un impegno urgente sul fronte delle risorse: “Molti conservatori – ha spiegato Giovanni Finocchiaro, della Consulta degli studenti del Conservatorio Cherubini, ospite stamani della nostra trasmissione Newsbox – rischiano di non riuscire neppure a concludere l’anno accademico”.

Ascolta l’intervista integrale a Giovanni Finocchiaro

Scritto da: Redazione Novaradio


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