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Ex Lucchini, il commissario chiede a Cevital 80 milioni di danni

today15/12/2017

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PIOMBINO – Nuovo colpo di scena nella crisi delle Acciaierie di Piombino. Lo stabilimento, che segue da mesi una procedura per l’affidamento ad un nuovo soggetto imprenditoriale, con controllo commissariale da parte dello Stato, va avanti tra mille difficoltà e ormai secondo il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, è inadempiente rispetto al piano di rilancio presentato e sottoscritto.

E così ieri la procedura di amministrazione straordinaria della Lucchini, guidata dal commissario Piero Nardi, ha notificato ad Aferpi e ad altre società del Gruppo Cevital un atto di citazione finalizzato alla risoluzione dei contratti di cessione dello stabilimento siderurgico di Piombino, chiedendo inoltre un risarcimento di 80 milioni di euro per danni subiti a causa degli inadempimenti.

A decidere sulla causa sarà il Tribunale di Livorno. Al momento nessun commento dal gruppo Cevital, guidato dall’imprenditore algerino Issad Rebrab.

Scritto da: Redazione Novaradio


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