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Forteto: “Commissariamento cooperativa. Indaghi anche il Parlamento”

today24/06/2016

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forteto 2Una commissione parlamentare d’inchiesta per scavare alla ricerca delle verità più profonde, il commissariamento della cooperativa del Forteto e lo scioglimento dell’associazione e della fondazione. Queste le richieste prioritarie arrivate dalla relazione della commissione regionale d’inchiesta, che ha lavorato per far emergere le responsabilità politiche e istituzionali nella vicenda del Forteto. La commissione invierà anche delle lettere con le quali chiederà a istituzioni ed enti di accertare le responsabilità individuate dalla stessa commissione a carico di dirigenti, pubblici ufficiali, operatori e di prendere i provvedimenti conseguenti, fino al licenziamento, dove ne emergessero gli estremi. Una relazione unanime che ha visto impegnati nel lavoro d’inchiesta i sei consiglieri che l’hanno composta: il presidente Paolo Bambagioni (Pd), i vicepresidenti Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) e Andrea Quartini (Movimento 5 stelle), i consiglieri Jacopo Alberti (Lega Nord), Stefano Mugnai (Forza Italia) e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra). Quella che ha concluso i lavori mercoledì scorso, è la seconda commissione regionale d’inchiesta sul Forteto, che ha concluso un lavoro iniziato nel settembre 2015.

L’analisi che emerge dalla relazione finale è impietosa. “Emerge chiara la responsabilità enorme del Tribunale di Firenze”, spiega Paolo Bambagioni. “C’erano già state delle sentenze contro i capi del Forteto, ma il tribunale ha continuato ad affidare bambini prima all’associazione, poi a cosiddette famiglie interne a quella comunità. Responsabilità gravissime: individuali, con nomi e cognomi di magistrati che hanno fatto le assegnazioni o che non hanno controllato come avrebbero dovuto, e responsabilità anche ideologiche, soprattutto nei primi anni”. Responsabilità “dei servizi socio-sanitari, che non ne escono bene”, prosegue Bambagioni. “Avevano l’obbligo di fare le verifiche e riferirle al tribunale, ma spesso l’hanno fatto molto male”. E poi la politica, “superficiale, con molti passaggi al Forteto anche di personaggi importanti, che hanno contribuito ad accreditare una immagine idilliaca di quella esperienza. E il centrosinistra, che ha governato in questi anni, ha le sue responsabilità”.

Il mondo dell’informazione, “che dovrebbe essere più d’inchiesta, più libero da condizionamenti e invece o ha subito il fascino di abili manipolatori o non ha saputo tirare fuori la verità su quello che stava accadendo nel corso di tanti anni”. Il mondo economico, “sindacati, cooperatori, che hanno tenuto lo sguardo troppo fermo sulla tutela dell’attività economica del Forteto. Noi abbiamo chiesto il commissariamento della cooperativa, perché la discontinuità che è indispensabile ancora non si vede a sufficienza”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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