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Gabriele Del Grande libero, oggi il ritorno a casa

today24/04/2017

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ROMA –  L’annuncio è arrivato con un tweet del ministro degli esteri Angelino Alfano: “Gabriele Del Grande è libero. Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo”.

Il giovane regista e blogger lucchese era detenuto da alcuni giorni nelle carceri turche a Mugla, dopo essere stato sottoposto a fermo amministrativo dalle autorità di polizia nella provincia meridionale dell’Hatay, al confine con la Siria, mentre raccoglieva intervista ai profughi siriani per la realizzazione di un nuovo documentario.

L’aereo che riporta in Italia il documentarista di origini lucchesi, regista di “Io sto con la sposa”, è atteso alle 10.15 all’aeroporto di Bologna. La decisione di liberare del Grande è stata comunicata nella notte dal ministro degli interni turco ad Alfano che ha avvertito la famiglia del giovane.

Siamo tutti felicissimi e ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati e mobilitati in ogni forma e ognuno col proprio ruolo alla liberazione di Gabriele” ha detto il padre di Del Grande, Massimo, partito stamani dal paese di residenza, sull’appennino pistoiese, verso il capoluogo emiliano con la moglie e gli altri due figli.

Il padre di Del grande ha ricevuto una telefonata anche da parte del premier Paolo Gentiloni: “La liberazione – ha detto il capo del governo – “frutto dell’impegno svolto con discrezione e determinazione dalla nostra diplomazia”.

Alexandra D’Onofrio, compagna di Del Grande è arrivata da Milano dopo essere stata avvertita da Alfano: “Non me lo aspettavo – ha detto – chiaramente hanno lavorato per tutte queste due settimane ma nelle ultime ore hanno agito in maniera più incisiva”. “Gabriele sta bene, gli ho parlato ieri” ha aggiunto.

“Con grande gioia questa mattina abbiamo appreso la notizia della liberazione di Gabriele Del Grande” il commento su FB del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini. “Grazie a tutti i cittadini che si sono mobilitati e, appena se la sentirà, aspettiamo Gabriele a Lucca per salutarlo!”. Nei giorni scorsi a Lucca come in molte altre città italiane, tra cui anche Firenze, erano state promosse più iniziative per la liberazione del documentarista.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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