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Grandi opere, il M5s al governo mette in allarme Rossi e Nardella – ASCOLTA

today07/06/2018

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FIRENZE – Un dossier per la “project review” delle grandi opere toscane: è quello che sta preparando il M5s Toscano per il neo-ministro pentastellato Danilo Toninelli, che nei prossimi mesi sarà chiamato ad esaminare tutte le questioni calde: nodo tav fiorentino e stazione Foster, ampliamento dell’aeroporto di Firenze e pista parallela, raddoppi autostradali e corridoio tirrenico.

Il rischio, ben percepito dalla classe politica Pd che in questi anni ha sostenuto le opere, è che la nuova maggioranza di governo possa stoppare o bloccare progetti e lavori. «La nostra idea è costruttiva e non distruttiva, a tutela della salute e dell’interesse primario dei cittadini» spiega il capogruppo in consiglio regionale Giacomo Giannarelli. Eppure  le posizioni critiche del M5s verso questi progetti sono note: la TAV per il M5s c’è già, mentre il tunnel è inutile e la stazione Foster un progetto faraonico senza un progetto; la pista parallela di Peretola va fermata perché senza le necessarie autorizzazioni e con oltre 140 prescrizioni che rendono quasi impossibile la sua realizzazione, mentre la soluzione da rilanciare è quella del Vespucci come ity airport con collegamenti veloci e frequenti con l’aeroporto Pisa quale unico hub internazionale toscano.

Che i rapporti non saranno facili, l’ha già annunciato al capogruppo pentastellata in consiglio comunale, Silvia Noferi, che lunedì in aula ha messo in guardia il Comune di Firenze e la maggioranza Pd dal “fare i conti senza l’oste”, ossia il M5s al governo in posizione di decidere sul futuro delle infrastrutture.

“Ai fiorentini il vino dell’oste arrogante non interessa, ci serviamo da
noi” è stata la replica piccata del sindaco Dario Nardella: “I fiorentini, ha affermato Nardella, rispediscono al mittente queste minacce e queste battute sgradevoli. Più cercheranno di mettere le mani sulla città, più noi fiorentini tutti quanti sapremo come difenderci e come andare avanti”. “Pensare di azzerare le opere pubbliche della nostra città – h aggiunto – dunque pensare di portare le lancette di Firenze indietro fino al medioevo è semplicemente folle, e noi lo impediremo con tutti i mezzi a nostra disposizione”. >>> Ascolta 

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A sostenere TAV fiorentina, nuova pista i grandi progetti sulle infrastrutture è anche il presidente regionale Enrico Rossi che oggi lancia. “Chiederò di incontrare Toninelli –  fa sapere il governatore – quanto prima e gli racconterò quanto langue questa regione di infrastrutture. E per farglielo capire gli spiegherò che come ad inizio secolo i Macchiaioli in Toscana dipingevano le transumanze, a Parigi i pittori rappresentavano la metropolitana. Visto gli accordi di questi anni e le promesse del suo predecessore Del Rio, importanti per la nostra regione, non vorremmo che certi ragionamenti ci togliessero delle prospettive di sviluppo, facendoci tornare ai tempi della transumanza”. >>> Ascolta 

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Scritto da: Redazione Novaradio


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