Cultura

Maggio Musicale. Tra concerti in provincia e idee anti-debito si intravede la ripresa

today28/09/2017

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FIRENZE – Tra la ricerca di soluzioni per risolvere i debiti, la cura della programmazione e l’esportazione in tutta la regione delle produzioni, il Maggio Musicale Fiorentino sembra essere sulla strada della ripresa.

A dimostrarlo – secondo Repubblica Firenze – il successo dell’apertura della stagione con il quasi sold out in occasione del Trittico pucciniano, e la vendita di abbonamenti e biglietti in crescita per stagione e Festival.

Il nuovo sovrintendente Chiarot ha ereditato 65 milioni di debiti dalla vecchia gestione, tra questi, secondo lui, la priorità va ai debiti con artisti e fornitori. Per avere soldi liquidi, la proposta è di ottenere 6 milioni con il leasing del teatro Goldon, ovvero attraverso la cessione temporanea del teatro. Il via libera che si attende da consiglio comunale e sovrintendenza: negato a Francesco Bianchi, forse verrà concesso alla nuova gestione grazie al mutato clima di fiducia .

Nel frattempo la prima novità sono i 100 concerti organizzati in tutto il territorio della città metropolitana di Firenze a partire dal 29 settembre, che vedranno l’Orchestra e il Coro del Maggio esibirsi in teatri, cinema, biblioteche, chiese, scuole, sale, pinacoteche e persino in un castello, a Barberino.

I primi due concerti che daranno il via al lungo calendario avranno luogo il 29 settembre a Campi Bisenzio con il Coro e a Pontassieve con l’Orchestra; subito dopo il 30 settembre il Coro del Maggio sarà a Certaldo; a seguire fino al mese di aprile 2018 l’intensa e differenziata serie di appuntamenti toccherà i venti Comuni: Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Marradi, Montelupo Fiorentino, Pontassieve, Reggello, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vicchio. Obiettivo del Maggio Musicale Fiorentino è rafforzare il rapporto tra la cittadinanza e il teatro e di avvicinare e incuriosire sempre nuovi pubblici.

Scritto da: Redazione Novaradio


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