Cultura

“Ridendo e Scherzando”, nelle sale il racconto di Ettore Scola

today01/02/2016

Sfondo
share close

Scola_pifFIRENZE – Sarà in proiezione anche nel capoluogo toscano – al Teatro Puccini (ore 20.45), con l’introduzione di Sergio Staino e Claudio Carabba, e al cinema Fulgor (ore 17.30 e 20.30, replica domani)“Ridendo e scherzando. Ritratto di un regista all’italiana” il film di Paola e Silvia Scola dedicato al padre, il grande regista e sceneggiatore italiano, Ettore Scola, scomparso lo scorso 19 gennaio.

Un uscita evento per il documentario che dopo la presentazione nel corso dell’ultima Festa del Cinema di Roma, sarà nelle sale italiane soltanto due giorni, l’1 e il 2 febbraio.

Realizzato utilizzando materiale d’archivio, filmini familiari e inediti backstage dei set, disegni e vignette, “Ridendo e scherzando” passa in rassegna l’opera di Ettore Scola nel corso di cinquant’anni, a partire dagli esordi come vignettista umoristico, per proseguire con il lavoro di sceneggiatore prima e di regista poi, delle più famose commedie all’italiana e di film che sono andati a comporre la storia del cinema italiano. A contribuire alla composizione delle varie tessere del puzzle del film Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, nelle vesti di intervistatore.

Il registro scelto è quello che ha contraddistinto tutto il cinema di Scola: dire cose serie, divertendo.
“L’intento – dichiarano le registe – è stato quello di fare un documentario da ridere. Raccontare Ettore Scola regista, sceneggiatore, disegnatore, umorista, intellettuale, militante cercando di usare la sua chiave, quella del suo cinema: parlare cioè di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere”.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

Niente piazza della Signoria, niente statua. “Pluto e Proserpina” torna a casa

FIRENZE - Non resterà nel capoluogo toscano, come in un primo tempo era stato ipotizzato, la scultura dorata di Jeff Koons, esposta da settembre fino a pochi giorni fa sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza Signoria. Questo quanto si apprende da fonti vicine al Comune di Firenze. Dopo l'esposizione, terminata alcuni giorni fa, la statua di Koons era stata disinstallata dall'arengario di Palazzo Vecchio e portata in un deposito blindato […]

today29/01/2016


0%