Cultura

Teatro Studio: al via il cartellone con Maglietta, Lavia, Baliani e Krypton

today05/02/2016

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20160204_123333SCANDICCI (FI) – Si inaugura sabato 6 febbraio con “Nulla è andato perso”, il live-racconto di Gianni Maroccolo con la regia visiva di Giancarlo Cauteruccio, la nuova stagione del Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci curata dalla Fondazione Teatro della Toscana.
Lo spazio gestito fino all’anno scorso dalla compagnia Krypton va quindi ad ampliare il parterre di teatri gestiti dal Teatro Nazionale della Toscana aggiungendosi a Teatro della Pergola, Teatro Era di Pontedera, Teatro Niccolini di Firenze.

Una nuova sfida per la Fondazione Teatro della Toscana che si propone, in accordo con l’amministrazione comunale di Scandicci, di dedicare ampio spazio nel cartellone al teatro contemporaneo e contestualmente alla formazione. L’obiettivo è quello di far tesoro della storia del Teatro e di connettersi fortemente al tessuto della città, alle sue specificità, al suo rinnovato aspetto urbano, alle sue tante eccellenze soprattutto in campo formativo.

Dopo la prima nazionale del live-racconto di Gianni Maroccolo, nato anche grazie all’azione del Teatro della Toscana e che poi girerà teatri e club di tutta Italia, Giancarlo Cauteruccio tornerà protagonista al Teatro Studio in date da definire col suo Trittico beckettiano. Del lavoro di Krypton questo non sarà l’ultimo afflato: il cartellone di Scandicci conserverà anche l’esperienza ormai ultradecennale di Zoom Festival.

Il resto del cartellone prosegue per ora, nonostante le dichiarazioni di intento sulla line del teatro “istituzionale”, proponendo dall’1 al 6 marzo la ‘Medea’ di Gabriele Lavia, nata per i teatri di pietra e trasformata in versione indoor, il 18 e 19 marzo ‘Ghertruda la madre di A.’ di Davide Rondoni, con Laura Piazza e la regia di Filippo Renda, che inizierà a spostare il discorso verso una riflessione su William Shakespeare, nel 400° anniversario della sua morte.
Dal 12 al 14 aprile farà tappa poi a Scandicci una parte del programma che il Teatro della Toscana nelle sue varie sedi dedicherà agli storici Teatri Uniti: in scena ‘Manca solo la domenica’ di e con Licia Maglietta, omologo tratto da un romanzo di Silvana Grasso. Dal 27 al 30 aprile ancora un testo contemporaneo, mai rappresentato in Italia: ‘Le nostre donne’ del talentoso drammaturgo Eric Assous, diretto da Livio Galassi e interpretato dal terzetto composto da Manuele Morgese, Edoardo Siravo ed Emanuele Salce. Chiude questo trittico nei giorni dal 6 all’8 maggio ‘Trincea’, lo spettacolo che Marco Baliani ha dedicato alla Prima Guerra Mondiale.

Tra la primavera e l’estate si andranno a definire i filoni di lavoro caratteristici della nuova visione del Teatro Studio di Scandicci, iniziando dall’orientamento formativo con l’apertura a marzo di un “presidio” del Centro di Avviamento all’Espressione, la scuola del Teatro della Toscana ispirata al Metodo Costa. Il “Centro di sviluppo dell’espressione e della creatività umana”, in collaborazione con la Beyouman Academy, sarà un centro di sperimentazione sull’espressione che non riguarderà la formazione teatrale (che il Cae già svolge al Teatro della Pergola con i suoi Corsi Informativi e con il Corso di Formazione per Attori “Orazio Costa”), ma che esplori le possibilità formative espressive creative e comunicative dell’uomo moderno.

Il lavoro del centro sarà destinato in parte a confluire in un grande evento estivo pensato dal Teatro della Toscana per la città di Scandicci: SHAKESHAKESPEARE, un mese di lavoro sul Bardo da metà giugno a metà luglio, suddiviso in una parte laboratoriale, con eventi performativi che coinvolgeranno anche il tessuto urbano di Scandicci e in una spettacolare, con una rappresentazione “all’inglese” nel parco dell’Acciaiolo di Romeo e Giulietta con gli allievi del Corso di Formazione per Attori “Orazio Costa” e la supervisione del coordinatore del Cae stesso, Pier Paolo Pacini, che si occuperà anche delle attività del Centro di sviluppo dell’espressione e della creatività umana insieme a Iacopo Braca di Beyouman Academy.

Per quanto riguarda il destino del teatro, ovvero quel che ne sarà allo scadere del bando che lo ha assegnato al Teatro della Toscana Riccardo Ventrella, responsabile Comunicazione del Teatro della Pergola, dichiara ai nostri microfoni: “Questo è un sistema fatto per durare, un sistema progettuale di lungo respiro che va oltre la triennalità, non pensiamo di starci solo tre anni così come non abbiamo pensato di diventare Teatro Nazionale per solo tre anni”, aggiungendo poi “è un qualcosa di molto importante che vorremmo lasciare a chi verrà dopo di noi.” .

>AscoltaQUI l’intervista integrale a Riccardo Ventrella in onda oggi sulle nostre frequenze per News Box<

Giancarlo Cauteruccio riguardo alla nuova vita del Teatro Studio afferma “Sono orgoglioso, è come se mio figlio si laureasse”, aggiungendo tuttavia ai nostri microfoni “Si perderà sicuramente la vocazione alla sperimentazione estrema, che non va d’accordo con la logica degli incassi” e dichiarandosi al contempo molto critico riguardo al futuro della compagnia Krypton.

>Ascolta QUI l’intervista a Giancarlo Cauteruccio, in onda oggi sulle nostre frequenze per News Box<

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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