Cultura

Ad un collezionista cinese il ‘Nu Couché’ di Modigliani

today11/11/2015

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Amedeo-Modigliani-Nu-Couché-1917-480x309LIVORNO – È stato battuto all’asta lunedì 9 Christie’s e aggiudicato, per oltre 170 milioni di dollari, da un collezionista cinese, che per ora ha voluto mantenere l’anonimato il ‘Nu couché’, capolavoro assoluto di Amedeo Modigliani.

“Come sindaco di Livorno confidavo, nella remota ipotesi, che questa vendita venisse scongiurata e il quadro potesse rientrare nel nostro paese” – scrive in un post su Facebook il sindaco di Livorno Filippo Nogarin –“Sognavo, lo ammetto, come credo tanti livornesi, che potesse venire esposto, un giorno, nella patria di ‘Dedo’. Più realisticamente, lontano da ogni provincialismo, speravo che, ‘ultima ratio’, – prosegue il sindaco – venisse ceduto, ad un importante museo per divenire così ‘ambasciatore’ della cultura italiana e di Livorno, nel mondo. Alla fine si è concretizzato lo scenario peggiore: il secondo quadro più costoso di ogni tempo, dopo ‘Le donne di Algeri’ di Pablo Picasso, con tutta probabilità, non sarà fruibile a lungo, per il pubblico”.

“Paesi come la Cina e l’Arabia Saudita, fiancheggiati dai mercanti d’arte, fanno incetta dei capolavori di grandi artisti, divenuti ormai investimenti milionari, più sicuri del mattone, facendone schizzare così il valore alle stelle. Sono quelle nazioni – osserva ancora il sindaco Cinquestelle di Livorno – che da tempo non favoriscono la crescita naturale ed artistica dei loro stessi connazionali ma che, al contrario, l’hanno osteggiata violentemente come la vicenda di Ai Weiwei ci insegna. Un’arte non più espressione della storia di un territorio, della sua cultura ma sempre più espressione dell’arroganza del Dio denaro. Al di là del rammarico – conclude Nogarin – è sempre più necessario ed importante comprendere come l’opera sia uscita dal paese per prevenire in futuro altre perdite di sovranità culturale”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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