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Disabili e discriminazioni: “Io in vacanza ci vado”

today26/07/2016

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Iacopo Melio vorreiprendereiltrenoCERRETO GUIDI – “Caro testa a pinolo… io in vacanza ci vado”: questo il titolo di un post su facebook con cui l’ideatore della campagna #vorreiprendereiltreno, Iacopo Melio, disabile di 22 anni di Cerreto Guidi, risponde alla recensione anonima apparsa su Tripadvisor, in cui si ‘accusa’ un villaggio-vacanze abruzzese perché ha ospitato in vacanza un gruppo di persone disabili su sedie a rotelle.

“Se un giorno avrò dei figli – scrive tra l’altro Iacopo Melio – sapranno che il dolore, quello vero, è nascosto nell’indifferenza e non nella malattia. E che, aggiunge, “il mondo è popolato da persone diverse ma con gli stessi diritti. Che non esiste libertà abbastanza grande di quella che possiamo prenderci per essere felici. Perché vivere significa questo: esser messi in condizioni di poter fare del nostro destino ciò che si vuole, senza mancare di rispetto (ah, che bella parola!) a chi ci sta intorno”.

“Quindi caro il mio testa a pinolo… Non solo io in vacanza ci vado, quest’anno, come tutti gli altri anni. Ma – conclude Melio –  ci andranno anche Marco, Matteo, Laura, Sara, Ilaria, Fabrizio, Ginevra, Alessandro E tutti i ragazzi ‘speciali’ di questo mondo, che di speciale non hanno niente se non la loro unicità”.

Sull’argomento interviene anche l’assessore toscano alla salute, Stefania Saccardi: “Chissà – afferma via Fb – se i ragazzi disabili che alloggiavano nel villaggio ‘intraprenderanno vie legali e chiederanno risarcimenti’ per essere stati costretti a passare le vacanze con questo individuo. Caro signore, credo davvero che sia il suo pregiudizio a non essere ‘un bello spettacolo’ per i suoi figli”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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