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Caso Magherini. Appello del padre: “Nardella prenda posizione”

today17/07/2014

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maghero 1FIRENZE – “Per il momento c’è stato solo silenzio e non ci sembra giusto, chiediamo che il governo di Firenze scenda in campo per capire quello che è successo, e della gravità di quanto successo a Riccardo, morto nella mani dello Stato per quattro incompetenti che non ci hanno capito niente” e “che non devono più mettersi la divisa addosso perché sono il disonore dell’Italia”. Fa direttamente appello al sindaco di Firenze, Guido Magherini, per chiedere chiarezza sulla morte del figlio Riccardo, il 40 enne ex calciatore morto nella notte tra 3 il 4 marzo scorso in borgo San Frediano a Firenze durante l’arresto da parte dei Carabinieri.

 

Ascolta l’intervista a Guido Magherini

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    Caso Magherini. Appello del padre: “Nardella prenda posizione” Redazione Novaradio

Al Comune la richiesta innanzitutto di rompere il muro del silenzio: “A Dario Nardella chiediamo che prenda posizione che dica qualcosa, che verifichi la situazione, non che stia zitto”, ha detto Guido Magherini, che oggi si è presentato a Palazzo Vecchio dove si svolgeva il Consiglio Comunale. Occasione è stata la presentazione di un’interrogazione sugli impegni dell’amministrazione comunale sulla vicenda e  se intenda costituirsi parte civile nell’eventuale processo.

A nome dell’amministrazione comunale Giachi ha voluto esprimere alla famiglia la “vicinanza” alla famiglia in un “momento doloroso”, “disponibilità più ampia possibile” nella ricostruzione dei fatti, “solidarietà” e il “pieno sostegno” alla sua battaglia per accertare la verità. “Prematura” però al momento una decisione sulla costituzione di parte civile, che prevede “precisi requisiti” (tra cui un danno all’ente e un procedimento in atto), che su una vicenda che vede indagate 9 persone ma ancora nessun rinvio a giudizio rischia di prestarsi strumentalizzazioni ideologiche. “Qualora emergano elementi legittimi dall’inchiesta in corso sulla morte di Riccardo Magherini, il Comune valuterà se costituirsi parte civile” ha detto Giachi. “Attendiamo l’autorità giudiziaria – ha concluso  – l’auspicio è che si faccia chiarezza”.

Intanto la mobilitazione per chiedere verità e giustizia sulla morte di Magherini continua con tutti i modi possibili. Anche con il logo “I love Ricky” (con un cuore al posto della parola “amore”). Dopo le magliette, da domani comparirà anche su molti taxi di Firenze: tanti i tassisti che hanno deciso di aderire all’appello lanciato da Mirco Signorini, tassista e amico di Riccardo, applicando il logo adesivo sui loro veicoli.

 

 

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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