I “cattivi alunni” in piazza contro la “buona scuola”

FIRENZE – Dopo gli operai, sono gli studenti a scendere oggi in piazza contro le roifome del governo: anche in molte città Toscana, così come nel resto d’Italia, per la mobilitazione nazional indetta da Udu e Rete degli studenti sotto l’hashtag #10ottstudentiinpiazza, per chiedere una scuola e un paese diversi, per difendere il diritto allo studio e protestare contro le misyre che alimentano la precarietà.

A Firenze in corteo circa 2.000 ragazzi, partiti da piazza san Marco e diretti in piazza Santo Spirito, dietro lo striscione di apertura che recita: “Siamo i cattivi alunni della buona scuola”, in riferimento al progetto di riforma Renzi-Giannini. Tra i cartelli, “Ricattati da 2 lati, da stato e dai privati”, “Valiamo più di un numero”, “Scateniamo tempeste perché vogliamo il sole”. Al termine del corteo, snodatosi per il centro storico, una parte dei manifestanti è entrato nel liceo Macchiavelli-Capponi in piazza Frescobaldi, per occuparlo. La manifestazione lungo le vie del centro si è svolta senza problemi di ordine pubblico.

Manifestazione anche a Pisa e Pistoia: al grido dello slogan ‘Non siamo aziende, la scuola pubblica non si vende”, circa 300 studenti degli istituti superiori hanno sfilato in corteo per le vie del centro di Pisa.  A Pistoia gli studenti che hanno partecipato questa mattina al corteo indetto da ‘Studenti pistoiesi in movimento’ sono state alcune centinaia.