Molotov in cantiere Tav, poteva esplodere

FIRENZE – Avrebbe potuto incendiarsi, secondo le prime verifiche, la molotov trovata ieri sul pianale di una gru in un cantiere Tav di Firenze. Secondo quanto appreso, si tratterebbe di un ordigno rudimentale ma potenzialmente funzionante. L’innesco della bottiglia, formato da della ‘diavolina’ collegata a dei mozziconi di sigaretta, è stato acceso ma si è spento prima che il fuoco raggiungesse i due litri di liquido infiammabile contenuti nella bottiglia di plastica.

Nel cantiere, dove i lavori sono fermi da mesi, si è recato ieri anche il pm Ettore Squillace Greco, titolare delle indagini. Nella zona non sono state trovate scritte recenti, e al momento non ci sarebbe alcun tipo di rivendicazione. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalle immagini del sistema di sorveglianza di cui è dotato il cantiere, acquisite dalla polizia.  Gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste, non solo quella anarchica che nelle prime ore di indagine è stata tra quelle prese in esame.