FIRENZE – Inchiesta riaperta e nuove indagini della procura sulla presenza di amianto all’Iti ‘Leonardo da Vinci’ di Firenze. Il gip Alessandro Moneti ha respinto la richiesta di archiviazione del pm e accolto l’opposizione deall’Osservatorio nazionale sull’amianto (Ona) e da cittadini. A darne notizia è la stassa Ona.
L’ipotesi di reato riguarda la violazione della normativa sui controlli previsti dalla legge. Le nuove indagini, scrive il gip nella sua ordinanza, dovranno servire a verificare la reale presenza di amianto in tutte le strutture dell’Iti e “non solo nell’immobile che ospita le lezioni del biennio”, e accertare quali misure siano state adottate per la messa in sicurezza, “chi abbia svolto le operazioni di demolizione e bonifica negli edifici scolastici, e quali siano stati i controlli effettuati dalla Asl”.
L’inchiesta era scaturita dalla denuncia di un professore deceduto per neoplasia, dopo aver lavorato per anni all’Iti; ulteriori indagini, segnala l’Ona, hanno accertato che solo tra il personale docente e non docente fino al 2011 sono stati 63 casi di mesotelioma. L’Iti era salito anche agli onori delle cronache alcuni mesi fa dopo che il preside aveva fatto affiggere un cartello con le prescrizioni “Vietato correre, vietato appendere quadri, sbattere la porta, urtare le pareti’, poiché sotto l’intonaco c’è amianto”.