Tav e inceneritore, il patto di ferro tra Rossi e Nardella – ASCOLTA

FIRENZE – Avanti tutta su inceneritore, alta velocità, aeroporto di Peretola e nuovo stadio. Si salda il fronte tra Comune di Firenze e Regione Toscana nel sostenere le grandi opere da anni previste per Firenze ma finora rimaste al palo.

L’incontro di ieri tra il governatore Enrico Rossi e la dirigenza renziana del Pd toscano e fiorentino – presenti il segretario regionale dem Dario Parrini, quello metropolitano Fabio Incatasciato e il dirigente Stefano Bruzzesi –  ha sancito la nuova alleanza su due fronti: da una parte il sostegno della Regione alla realizzazione dell’inceneritore voluto dalla MetroCittà guidata da Dario Nardella, dall’altra l’appoggio del Comune di Firenze alle richieste della Regione per una stazione Tav per Firenze, anche se magari in forma ridotta rispetto a quella progettata da Norman Foster. “Una serie di valutazioni – ha dichiarato oggi –  convergono per una soluzione ragionevole: la costruzione della stazione passante, altrimenti rischiamo di essere bypassati”. >>> Ascolta

Riguardo la sentenza del tar sull’inceneritore, il governatore ha commentato: “Il dato è che c’è un stop ai lavori. La prima mossa deve venire dalla società incaricata dei lavori: come Regione aspettiamo una richiesta ufficiale, vediamo come si fa a ricominciare la procedura”. Riguardo poi al bosco del parco della Piana, Rossi ha ribadito che non spettava alla Regione realizzarlo. >>> Ascolta

Gran parte della partita si gioca nella piana fiorentina: mentre il consorzio costruttore dell’inceneritore Q-Thermo ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar, si guarda all Ministero dell’ambiente per la Via alla nuova pista aeroportuale, che potrebbe dare una risposta a dove collocare il parco della piana e bloccare l’operazione urbanistica di Castello di Unipol-Sai.

E’ quello che si augura il sindaco Nardella, che così potrebbe annunciare il trasferimento della Mercafir nei terreni Unipol, e sciogliere definitivamente il nodo sul nuovo stadio della Fiorentina, che potrebbe trovare posto nell’area dell’attuale mercato ortofrutticolo.