News

Truccata la gara dei rifiuti: “Imbarazzante fame di denaro”

today09/11/2016

Sfondo
share close

guardia-di-finanzaFIRENZE – Una nuova inchiesta per corruzione scuote la Toscana. L’indagine, denominata ‘Clean city‘, coordinata dalla procura di Firenze, ha portato stamani agli arresti domiciliari per il direttore dell’Ato Toscana sud, l’autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti per i comuni delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Per tre professionisti è scattata invece la misura dell’interdizione dai pubblici uffici. Le ipotesi di reato sono turbativa d’asta e corruzione, relativa alla gara per la gestione completa del ciclo di rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto: un appalto ventennale per un totale di circa 3,5 miliardi di euro.

“La spregiudicatezza di Corti nella gestione della cosa pubblica e la sua ‘fame’ di denaro appare, per certi aspetti, imbarazzante” scrive il gip di Firenze Zanobini – nel provvedimento cautelare. Non solo. “Il rischio che si presti a nuove forme di corruzione – aggunge – è quanto mai concreto e rende indispensabile adottare un rimedio cautelare di contenimento”.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, grazie ad una “commistione” tra controllati e controllori, il bando di gara era strutturato “su misura” per favorire il raggruppamento con a capo Siena Ambiente e per scoraggiare eventuali altri concorrenti inserendo clausole particolarmente vessatorie. Nel 2013 l’appalto fu effettivamente aggiudicato a Siena Ambiente con un consorzio di 6 imprese.

Per gli inquirenti, il direttore dell’ATO Toscana Sud Conti venne gratificato con 380 mila euro, fatti figurare come rimborsi consulenze, prestazioni d’opera e rimborsi spese. L’indagine ha spiegato il procuratore capo Giuseppe creazzo, è partita da una segnalazione anonima “molto dettagliata”.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

Al binario 16 per ricordare la deportazione ebraica

FIRENZE - Autorità, cittadini, studenti e rappresentanti della comunità ebraica insieme questa mattina al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella per il ricordo collettivo della deportazione degli Ebrei di Firenze. "Abbiamo bisogno di una memoria prescrittiva, viva, che ci orienti quotidianamente - ha detto Matteo Palanti, in rappresentanza della Città Metropolitana di Firenze - Il ricordo dei nomi, delle vite, ci libera da abitudini che distraggono e rendono […]

today09/11/2016


0%