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50/o alluvione. Renzi saluta gli angeli del fango – ASCOLTA

today04/11/2016

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celebrazioni alluvione firenze 2FIRENZE – Non poteva mancare,  e infatti alla fine anche il premier Matteo Renzi è comparso stamani in Palazzo Vecchio dove staamni si sono aperte le celebrazioni del 50/o anniversario dell’alluvione del 1966 con l’atteso raduno dei cosiddetti “Angeli del fango”.

“L’Italia  – ha detto Renzi – ha tutto per uscire dalla fase di difficoltà che è ancora forte, pensate al terremoto del Centro Italia, ma c’è bisogno prima di tutto di avere gli italiani: i soldi ci sono, le risorse tecniche ci sono, la nostra Protezione Civile è una delle migliori al mondo, ma ci mancano l’entusiasmo e l’energia che caratterizzavano quel 1966″. >>> Ascolta

 

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Siamo qui anche per fare due lacrime, soprattutto chi si accorge di avere 50 anni in più” ha detto Renzi rivolgendosi agli Ageli del fango. “Le due lacrime sono l’emozione e la commozione – jha chiosato – ma mettetele a servizio della comunità, portateci col vostro ottimismo e la vostra energia a guardare al futuro con entusiasmo”. Poi la rassicurazione sui fondi per la messa in sicurezza dell’Arno: “Noi sappiamo che dobbiamo investire tutto quello che serve per riportare l’Arno a essere l’anima della città. I denari ci sono, bisogna spenderli bene”. >>> Ascolta

 

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A salutare coloro che in quei giorni arrivarono dalla città e dal mondo intero per dare una mano a liberare le strade dal fango e salvare le opere d’arte il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Il 4 novembre significa il ricordo di quel dramma, di quelle ore che hanno strappato 35 vite umane, fra cui 4 bambini, che hanno devastato città intere e hanno ferito il nostro patrimonio culturale – ha detto il sindaco – ma serve anche per ricordare che Firenze ha saputo rialzarsi, lentamente, ha ricostruito il suo patrimonio culturale”.  Presente anche Erasmo D’Angelis, a capo della struttura di missione #Italiasicura, incaricata della prevenzione e messa in sicurezza idrogeologica. >>> Ascolta

 

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Ad aprire le iniziative è stata la seduta straordinaria del Consiglio Comunale, in cui Nardella ha ricordato Piero Bargellini, primo cittadino di Firenze ai tempi dell’alluvione,e ha mandato “un messaggio di speranza e di incoraggiamento ai sindaci delle popolazioni terremotate di questi giorni”. >>> Ascolta

 

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Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà a Firenze oggi per partecipare al cinquantenario dell’alluvione. Il capo dello Stato alle ore 15 sarà in Santa Croce per la ricollocazione dell’Ultima cena di Vasari. Alle 17, dopo una visita alla sede del quotidiano La nazione, il presidente Mattarella prenderà parte alla cerimonia ufficiale in Palazzo Vecchio.

In occasione della visita di Mattarella, a distanza di poco più di 5 mesi dal crollo del 25 maggio, riaprirà il lungarno Torrigiani, dopo il passaggio intorno alle 16,35 del presidente della Repubblica. I cittadini potranno assistere alla riapertura del lungarno dal marciapiede, lato abitazioni.

Alle 18,30, alla Casa del Cinema di via Cavour, la proezione della versione integrale in anteprima mondiale, del documentario “Firenze ’66 – Dopo l’alluvione”.

Alle 20.30 una fiaccolata dalla Basilica di San Miniato al Monte a Piazza Santa Croce, in memoria di quella organizzata il 4 novembre 1967. A conclusione concerto dell’Orchestra da Camera Fiorentina nella Basilica di Santa Croce. Alle 21 in programma anche uno spettacolo al Teatro Niccolini.

Scritto da: Redazione Novaradio


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