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Bus e auto: da domani cambia tutto per chi va alla stazione

today31/03/2017

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FIRENZE – Rivoluzione della circolazione per chi si muove da e verso la stazione di Santa Maria Novella Stazione a partire dal 1° aprile a causa dei nuovi cantieri della Tramvia.

Nella pratica non sarà più possibile entrare in zona stazione utilizzando via Valfonda, che rimarrà percorribile solo in uscita verso viale Strozzi. Si accederà invece da Via Nazionale (destinata solo ai bus) e da via Iacopo da Diacceto. Le limitazioni riguardano sia auto che autobus. “È la rivoluzione più importante degli ultimi 50 anni, dopo quella che ha interessato piazza duomo” ha detto l’amministratore delegato di Ataf Stefano Bonora. E sarà così per circa 8 mesi, fino a quando chiuderanno i cantieri per realizzare la linea T3 della tramvia.

“L’uscita dalla stazione attraverso via Valfonda su un’unica corsia per tutti i mezzi potrebbe risultare critica, presidieremo però la zona” ha detto invece l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti ai microfoni di Novaradio “Ci saranno sicuramente degli aggiustamenti da fare, quindi non tutto è definito”. Ascolta l’intervista >>

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    Marcatore 2 Redazione Novaradio

>> Ascolta l’intervista completa a Stefano Giorgetti, ospite stamattina sulle nostre frequenze per News Box <<

I bus 1, 2, 6, 11, 12, 14, 17, 23, che vengono da viale Strozzi, Piazza San Marco e via Ventisette Aprile, che entravano in zona stazione da via Valfonda, adesso lo faranno da via Nazionale. Le linee 14, 17 e 22, che vengono invece da viale Belfiore e da via Ponte alle Mosse, accederanno da via Iacopo da Diacceto. Non arriveranno più in stazione il 4 che farà capolinea a piazza San Marco, il 28 che finirà il percorso a piazzale Montelungo e il 57 che si fermerà in zona Leopolda.

“Abbiamo anche assunto 25 persone. Staranno nei pressi delle fermate delle linee modificate per informare nel dettaglio i viaggiatori” spiega  ancora Bonora “e se fra un mese ci accorgeremo che qualcosa non funziona, siamo pronti a cambiare”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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