News

Caso Consip, Matteo al padre: “E’ una cosa seria, devi dire la verità”

today16/05/2017

Sfondo
share close

ROMA – Torna alla ribalta il caso Consip, con la pubblicazione di intercettazioni tra Matteo Renzi e il padre Tiziano, indagato per traffico di influenze. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati” dice l’ex premier al padre in una telefonata che arriva pochi giorni prima dell’interrogatorio di Renzi senior davanti ai magistrati.

A riferire il colloquio è il Fatto Quotidiano, riportando un brano del libro ‘Di padre in figlio’ del giornalista Marco Lillo. “E’ una cosa molto seria” scandisce Renzi al telefono al padre. “Devi ricordarti tutti gli incontri e i luoghi. Devi dire nomi e cognomi” insiste. Al padre che gli risponde di ricordare gli incontri ma non i luoghi, Renzi replica: : “Non ti credo e devi immaginarti cosa può pensare il magistrato, lo incalza l’ex premier, “non puoi dire bugie o non mi ricordo e devi ricordarti che non è un gioco” aggiungendo poi preoccupato: “Andrai a processo, ci vorranno tre anni e io lascerò le primarie”.

Intercettazioni che riportano l’attenzione sui legami tra Tiziano Renzi e alcune personalità legate a Romeo, che però non sembrano intaccare la posizione dell’ex premier, che infatti commenta a caldo: “Nel merito – scrive  – le intercettazioni ribadiscono la mia serietà. Politicamente mi fanno un regalo. La pubblicazione è come sempre illegittima, ma non ho alcun titolo per lamentarmi”.

Immediata la reazione della procura di Roma, che ha annunciato di aver aperto un fascicolo per violazione del segreto istruttorio e per pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Magherini, in appello l’accusa chiede condanne più severe

FIRENZE - Inasprimento delle pene per i 3 carabinieri condannati in primo grado per omicidio colposo la morte di Riccardo Magherini, e condanna di due delle tre volontarie della Croce Rossa intervenute in quella notte del 3 marzo 2014. La richiesta è quella formulata dal sostituto procuratore generale di Firenze Luigi Bocciolini ieri in apertura del processo di appello. In primo grado il giudice ha comminato 8 mesi di reclusione Vincenzo Corni e 7 mesi a Stefano Castellano e Agostino […]

today16/05/2017


0%