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Best 2018 | I dischi delle nostre trasmissioni

today02/01/2019

Sfondo
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Radio Autentica

1. Children of Zeus – Travel Light (First Word Records)
2. Colle der Fomento – Adversus (CDF/ TAK Prod/ Tuff Kong)
3. Roc Marciano – Behold A Dark Horse (Marci Enterprises)
4. Johnny Marsiglia & Big Joe – Memory (Sto Records/Atlantic)
5. 38 Spesh – Son Of G Rap (T.C.F. Music Group)


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Base Luna Chiama Terra

1. Ty Segall – Freedom’s Goblin (Drag City)
2. Futuropaco – Futuropaco (El Paraiso Records)
3. Ron Gallo – Stardust Birthday Party (New West Records)
4. The Limiñanas – Shadow People (The Limiñanas)
5. Go!zilla – Modern Jungle’s Prisoners (Teenage Menopause Record / Annibale Records)


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Da bosco e da riviera

1. Bob Moses – Battle Lines (Domino Records)
2. Jazzanova – The Pool (Sonar Kollektiv)
3. Thee Oh Sees – Smote Reverse (Castle Face Records)
4. Gaz Coombes – World’s Strongest Man (Caroline International)
5. The Internet – Hive Mind (Columbia Records)


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Free Pass

1. Lenny Kravitz – Vibration (BMG)
2. Greta Van Fleet – Anthem Of The Peaceful Army (Republic Records)
3. The Wombats – Beautiful People Will Ruin Your Life (The Wombats)
4. Joey Negro – Remixed With Love Vol.3 (Z Records)
5. Change – Love 4 Love (Nova 017 Ltd)


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L’ora del Dragone

5 dischi (in ordine alfabetico)

Alessio Bondi – Nivuru (800A Records)
Un magnifico viaggio lungo e dentro la terra di Sicilia, che diventa luogo dell’anima. Un album come affresco di luci, ombre, colori, che si rivelano attraverso suoni e arrangiamenti perfetti, articolati, contaminati da altre provenienze, dal funk alla musica brasiliana, che si amalgamano con sorprendente agilità, veicolati dalla voce potente o vellutata di Alessio Bondì in una lingua affascinante quanto la musica che la canta. Nove canzoni d’amore, tra cui spiccano “Puddicinu a Luna” e “Si fussi femmina”.

Alia – Giraffe (Pippola Music)
In maniera perfetta – con sapiente poetica e cifra musicale del tutto originale – Alia unisce sentimenti individuali e collettivi: come sempre nelle migliori canzoni pop, l’esperienza di una singola vita diventa universale. E proprio come le giraffe, le canzoni dell’album guardano alto, e incedono con passo leggero ed elegante, come chi ha trovato una propria serenità sospesa tra terra e cielo. Dieci brani bellissimi, dalla title-track “Giraffe”, con la voce di Patrizia Laquidara a duettare, alla splendida intensa ballata “Camaiore”.

Daniele Celona – Abissi tascabili (Comicon)
Un disco corposo: le storie attingono alla fantascienza, alla mitologia, alle favole. Attraverso questi linguaggi Celona – con la sua voce possente – narra l’uomo di oggi e i suoi mali, gli abissi tascabili che si nascondono dietro quotidianità e smartphone. Dieci canzoni illustrate da fumettisti del progetto Stigma, di particolare bellezza il singolo “HD Blue” e il brano “24617” che chiude il disco, commovente instantanea degli incontri tra madre e figlio.

Giorgio Canali & Rossofuoco – Undici canzoni di merda con la pioggia dentro (La Tempesta)
Un album duro e chiaro, tra critica sociale e temi personali. Una durezza calibrata da un Giorgio Canali che attraverso melodie rock qui sono particolarmente accentuate, rest in perfetto equilibrio tra rabbia e malinconia, forza d’animo e disincanto. Un disco giusto, che denuncia le pesanti atmosfere da Bassa Padana che ci soffocano tutti, undici canzoni che vanno in direzione ostinata e contraria rispetto alle finte arie di cambiamento in un mondo impaurito e incattivito. Punte di diamante: “Messaggi a nessuno” e “E sta a te”.

Irene Grandi & Pastis – Lungoviaggio (Qui base Luna)
Album straordinario, spettacolo che si fa disco e ritorna spettacolo, un disco che, per quanto sia legato alla videoarte, si ascolta anche senza guardare, ed è un ascolto folgorante, in cui le voci degli ospiti, da Tiziano Terzani e Martin Luther King, da Samantha Cristoforetti a Vasco Rossi e Cristina Donà, da una mamma che canta la ninna nanna al suo bimbo fino alle voci degli ambulanti siciliani o degli abitanti di Quito in Ecuador, sono cesellate dai Pastis con quella splendida di Irene Grandi, in un viaggio che è musicale e umano, esteriore e interiore, semplice e profondo al tempo stesso. Dodici pezzi da novanta, tra cui “I would like to take you on a journey” e “I viaggi per mare”.

 

5 brani (in ordine alfabetico)

Alessio Arena – Mio padre la Luna
Con questo inedito nella compilation allegata al libro di Sergio Sacchi “Mito e memoria del padre nella canzone” , Arena ritrova tra ricordi la misura del proprio tempo: “alzo gli occhi e mi sento sulla via di casa”, guardando la Luna. E gioca sul parallelo tra il Padre e l’Astro Lunare, che in italiano è femminile ma in tedesco è maschile, der Mond. A conferma della fluidità dei nomi, dei generi, delle attitudini.

Nidi D’Arac – Moustapha
I linguaggi della musica scavalcano tutti i confini. Dentro e fuori di noi. Un brano che mischia lingua araba e dialetto salentino ma intriso come tutto l’album di quella afro trap che è la nuova frontiera musicale dei Nidi d’Arac, diventati una band tra le più amate della world music internazionale a 20 anni dal loro esordio.

Radiodervish – Sirtaki di Kostas
E’ un intermezzo splendido tra i 14 brano dell’album “Il Sangre e il Sal”, si apre con i primi verso dell’Odissea e si sviluppa con il tema che accompagna la vicenda dello studente greco Kostas Georgakis che si oppose al regime dei colonnelli dandosi fuoco in una piazza di Genova al grido di “viva la Grecia”.

Simona Norato – Scegli me tra i bisonti
Cullata da Cesare Basile, la Norato nell’album “Orde di brave figlie” azzecca un singolo metafisico e selvaggio, celeste e terreno, tra cerve dell’Artico e mantidi, divinità fluviali e umanità in cerca, e una profonda attrazione per i suoni ancestrali riportati alla contemporeaneità con la forza del cerchio della vita e della libertà più nuda ed essenziale.

Tommaso Di Giulio – Canzone per S.
Dall’album “Lingue” (Leave Music), un brano di struggente bellezza, una dichiarazione di disperato amore per un padre che non riconosce più il mondo che lo circonda, e con il quale diventa difficile quanto necessario trovare un nuovo linguaggio per poter ancora comunicare.


 

Scritto da: Redazione Novaradio


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