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Sparò ad un ladro, chiesta l’archiviazione. “Mai più armi, non si vive più”

today15/05/2019

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FIRENZE – “Non dormirò mai più dentro il capannone dove ho passato tante notti. E non consiglierei mai a nessuno di tenere una pistola in casa, a portata di mano. Lo dico a ragion veduta visto quello che è successo a me. Perché dopo non si vive più, certe cose te le porti dentro per sempre”. Non è affatto un’esultanza, ma anzi un’amara riflessione, la prima reazione di Fredy Pacini – il gommista di Monte San Savino che il 28 novembre scorso sparò e uccise un 29enne moldavo, Mircea Vitalie, che si era introdotto nel suo negozio per rubare – alla notizia che il pm della procura di Arezzo ha formalizzato al giudice per lui la richiesta di archiviazione per legittima difesa.

Secondo quanto ricostruito, quella notte cercò di far desistere il ladro, gli intimò di allontanarsi e sparò dei colpi verso terra per farlo scappare, ma un proiettile di rimbalzo colpi il giovane, che morì dissanguato. Il suo caso venne cavalcato dal ministro Salvini – che ieri ha chiamato Pacini per congratularsi – per far approvare la nuova legge, meno restrittiva, sulla legittima difesa. Legge che Pacini non mostra di apprezzare: “Alla legge sulla legittima difesa dico ‘no’: è morta una persona».

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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