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Ecomafia 2019, illeciti in calo in Toscana ma la situazione resta grave – ASCOLTA

today12/07/2019

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FIRENZE – La Toscana rimane la prima regione del centronord per infrazioni e reati ambientali, subito dopo le aree a tradizionale penetrazione criminale (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Lazio), nonostante il fenomeno nell’ultimo anno abbia registrato un generale decremento.

A dirlo i dati toscani del Rapporto ecomafia 2019 curato da Legambiente. Gli illeciti contro l’ambiente sono passati da 2.138 a 1.836 – in linea con la media nazionale – e il peso della Toscana sul complesso passa dal 7.1% al 6,8%.

Note dolenti per la nostra regione sul traffico dei rifiuti (4/o posto a livello nazionale, con oltre 600 infrazioni e 180 sequestri), il cemento selvaggio (si sale dal 6 o al 5/o posto in Italia), gli incendi dolosi (202 nel 2018) e l’arte rubata (52 furti, 4/o posto con il 7.7% del dato nazionale). “Benché in Toscana il quadro mostri ancor molte ombre  – dice Fausto Ferruzza – l’alto numero di denunce è segno di una forte azione contro il fenomeno”

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    Ecomafia 2019, illeciti in calo in Toscana ma la situazione resta grave – ASCOLTA Redazione Novaradio

Per diffonder la consapevolezza del fenomeno, da due anni Legambiente organizza con la Regione un corso di formazione rivolto ad amministratori e operatori del settore per insegnare a riconoscere i fenomeni illeciti e gli strumenti di contrasto offerti dalla legge sugli ecoreati 68/2016. Da arte sua anche la Regione sta pensando a nuovi strumenti di monitoraggio: “Come per gli appalti – ha detto l’assessore alla legalità Vittorio Bugli – stiamo lavorando ad un registro regionale dei controlli sul ciclo dei rifiuti, in modo da avere un quadro preciso e aggiornato di chi, dove e cosa viene controllato in Toscana”.

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    Ecomafia 2019, illeciti in calo in Toscana ma la situazione resta grave – ASCOLTA Redazione Novaradio

A livello nazionale, si registra un calo dei reati contravvenzionali (meno gravi) che è dovuto principalmente al grande calo a livello nazionale degli incendi (da 140 mila a 14 mila ettari) e dei furti arte, ma crescono i delitti più gravi, puniti dalla legge 68/2016 sugli ecoreati – 200 ad esempio i casi di grave inquinamento ambientale. A tutto questo va però aggiunto il boom di illegalità registrato nella filiera agroalimentare (che rimane fuori dal rapporto Ecomafia): da solo conta 44 mila notizie di reato.

Scritto da: Redazione Novaradio


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