Cultura

Kobane, Arci Firenze sostiene la ricostituzione della biblioteca

today05/02/2020

Sfondo
share close

FIRENZE – Libri e cultura contro la violenza della guerra che ha sconvolto e che tuttora assedia la Siria:  è il nuovo progetto di cooperazione e solidarietà internazionale rivolto alla popolazione della città siriana di Kobane promosso da Arci Firenze, sostenuto dal Fondo Otto per Mille Valdese, in partenariato con UIKI Onlus e Municipio di Kobane.

Una Biblioteca per la pace”, questo il nome del progetto, si propone di riabilitare la biblioteca “Rodi e Perwin” a Kobane, intitolata ad una giovane coppia uccisa insieme a 9 familiari in uno dei più cruenti massacri commesso dall’ISIS dopo la liberazione della città di Kobane, durante il quale 288 persone sono state uccise a sangue freddo, casa per casa.

La biblioteca è stata inaugurata il 9 maggio 2016 dai sopravvissuti della famiglia di Rodi e Perwin ed ha lo scopo di dotare la loro comunità di un centro culturale dove giovani e anziani possano raccontare e leggere storie in lingue diverse, promuovendo la convivenza e restituendo alla lingua curda la sua “legalità”, negata dal governo di Damasco per tanti anni. Offrire dunque uno spazio dove poter trovare libri fino ad oggi vietati e illegali, ma anche dove poter condividere racconti, storie e memorie, che serviranno a ricostruire la memoria storica della città per un futuro di convivenza pacifica.

Per far funzionare la biblioteca a pieno ritmo, organizzando attività culturali costanti, è necessario aumentare il fondo dei libri ma anche allestire le sale di lettura con librerie, impianti audio e video per la realizzazione di attività come presentazioni di libri, letture, conferenze e film, ed è questo quello che il progetto si propone di fare nei prossimi mesi.

“La riabilitazione di una biblioteca a Kobane è un segnale importante contro la logica della guerra” sottolinea  il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi, ricordando come questo sia solo uno dei progetti a sostegno del Confederalismo democratico del Rojava, e che tuttora continua nei nostri circoli il crowdfunding “Dalla parte dei curdi” sulla piattaforma produzionidalbasso.com.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Coronavirus, negativo l’ultimo caso sospetto in Toscana

LIVORNO - E' risultato negativo alle analisi sul coronavirus il 60enne livornese che da ieri era ricoverato in isolamento in attesa di accertamenti. L'uomo era rientrato ieri da Shangai accusando sintomi simil influenzali ed era stato subito ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive dell'ospedale labronico: sarà dimesso in giornata. Il responso è arrivato in mattinata dal laboratorio di virologia di Siena, unico al momento autorizzato in Toscana. Altri […]

today05/02/2020


0%