FIRENZE – In piedi ne mezzo di piazza Santa Croce, con ombrelli, manuali e immagini delle bellezze di Firenze: così decine di guide turistiche, ambientali e accompagnatori turistici della Toscana, hanno manifestato con un flashmob per richiamare l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali sulla situazione del comparto.
Le guide si sono posizionate in piedi, a distanza di almeno un metro l’una dall’altra, con in mano proprio quegli “ombrellini” colorati che rappresentano lo stereotipo degli operatori che conducono in visita per il centro fiorentino le fiumane di turisti stranieri, e che da 3 mesi sono scomparse dalla città, e con esse il lavoro per centinaia di guide. Una protesta partita da basso, è sostenuta da tutte le principali sigle organizzate – da Federagit a Agt.
“Nonostante fine del lockdown, a differenza di commercianti o parrucchieri non possiamo tornare a lavorare perche Il lavoro non c’è” lamenta Francesca Ermini’ una delle organizzatrici della manifestazione. “Le prenotazioni sono state azzerate, e di nuove non ne arrivano. Ci è stato accordato il bonus autonomi da 600 euro per marzo e aprile, e 1.000 per maggio, ma in realtà il 2020 è perso e già i tour operator pensano al 2021”
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Le guide chiedono per questo al governo un contributo che possa aiutarle fino alla prossima primavera, misure fiscali e di decontribuzione (“solo di partita Iva dovremo versare nei prossimi mesi 4 mila euro”) e alla Regione Toscana di sostenere gli emendamenti che le associazioni di categoria hanno presentato al
decreto Rilancio trovare le modalità di coinvolgere le guide in cerca di lavoro nelle iniziative di promozione e pacchetti turistici. “Perché la Regione Toscana non ci utilizza come strumenti di promozione del territori? Noi chiediamo un sostengo economico, in un progetto di scambio”.
