TOSCANA – Una campagna di tamponi a tappeto per tutti coloro che arrivano o partono in aereo, nave o sui treni TAV: è quanto prevede l’imminente nuova ordinanza con cui il governatore regionale Enrico Rossi si appresta a rvoluzionare il sistema di tracciamento dei contagi.
Ad annunciarlo lo stesso Rossi, ieri su facebook. “Per sconfiggere il Covid, il problema non è chiudere le Regioni, come pure ipotizza qualche collega – ha dichiarato – ma di aumentare il numero dei tamponi, soprattutto alla popolazione in movimento”.
La decisione arriva dopo la bruca impennata dei casi anche in Toscana – una media di 60 nuovi casi negli ultimi giorni con picchi fino a 80 – e l’allarme per i rientri dai luoghi di vacanza. In base a quanto spiegato, i tamponi saranno offerti liberamente a tutti, toscani e non. Si tratta di un tampone con risposta non immediata, quindi non sarà preclusa la possibilità di viaggiare: il che vorrà dire però che il responso arriverà solo dopo diverse ore, quando le persone saranno in gran parte arrivate a destinazione.
“L’aumento dei casi era prevedibile e previsto – dice Emanuele Montomoli, virologo e docente a Siena, che come altri suoi colleghi invita a non drammatizzare: “La situazione è molto diversa rispetto ai mesi passati: anche in Toscana si tratta di casi di giovani e in gran parte asintomatici: bisogna vigilare senza allarmarsi”. Più articolato il giudizio sull’efficacia della campagna annunciata dalla Toscana: “Bene tamponi per monitorare i flussi anche degli asintomatici in transito, ma quel che non si capisce è cosa succede a chi risulta positivo: sarà invitato ad isolarsi, preso incarico dal sistema sanitario, posto in albergo sanitario? Quel che manca è semmai una strategia post-tampone”
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