Vaccini, oltre 285 mila dosi somministrate. Bezzini: “Riapriamo le prenotazioni per il vaccino Astrazeneca” – ASCOLTA

TOSCANA – Nonostante la riduzione delle forniture di vaccino Astrazeneca in Toscana (26 mila anziché 44.500 questa settimana. 7 mila anziché 27 mila la prossima), la Regione va avanti: entro oggi o a massimo domani si riapriranno le prenotazioni per i lavoratori di scuola, università e forze dell’ordine entro i 65 anni.

In più vanno avanti i richiami per 65 mila operatori del comparto sanitario e Rsa con il vaccino Pfizer (di cui sono arrivate 44 mila dosi) negli hub regionali, e si rafforza la vaccinazione – sempre con Pfizer – degli ultraottantenni tramite i medici di famiglia: “Dalla prossima settimana forniremo non 1 ma 3 fiale di vaccino a ciascuno dei 2.000 medici di famiglia – spiega l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini stamani a Novaradio – e contiamo quindi di poter iniziare vaccinare con la prima dose fino a 30/32 mila anziani”.

Intanto la Toscana oggi ha superato quota 285 mila dosi somministrate e oltre 77 mila persone che hanno ricevuto anche il richiamo. Inoltre detiene il record italiano di dosi Astrazeneca infuse (51 mila). “I risultati della Toscana, 13 punti sopra la media nazionale, viene dalla nostra decisione di adottare un modello multicanale: vaccinazioni ospedaliere, nei grandi hub, e tramite oltre 2.000 medici di base ”

Dopo che l’Aifa ha ampliato le categorie cui poter somministrare il vaccino Astrazeneca – esteso ora anche ai tutti coloro con hanno meno di 65 anni e non hanno patologie gravi – si studia anche la possibilità di fornire questo vaccino alle “persone fragili” nella fascia di età 55-65 anni. Un passaggio che non avverrà però nell’immediato: “Siamo ancora facendo valutazioni tecniche su chi e come includerli, per il momento non c’è nulla di deciso” spiega Bezzini.

L’assessore ha parlato anche della recente della zona rossa nelle province di Siena e Pistoia, decisa con ordinanza del presidente Giani da domani fino a domenica prossima, spiegando che a Pistoia ciò che preoccupa è l’incidenza dei contagi, mentre a Siena è la diffusione delle varianti più contagiosa. Riguardo alla possibile introduzione di altri provvedimenti e in particolare l’estensione della zona rossa anche all’area dell’Empolese, l’assessore a spiegato: “Valuteremo i dati, e prenderemo una decisione tra due / tre giorni”.