Cultura

I conflitti “esplosivi” della crisi covid in scena al Teatro Povero di Monticchiello – ASCOLTA

today30/07/2021

Sfondo
share close

PIENZA (SI) – Un ordigno bellico sepolto da tempo in cantina, ma ancora capace di esplodere e far crollare la casa: è questo l’espediente narrativo e metaforico da cui parte la compagnia del Teatro Povero di Monticchiello nel mettere in scena nella piazza del borgo medievale della Valdorcia, da domani al 15 agosto, “Inneschi”, il suo 55/o “autodramma“, ormai tradizionale forma di teatro popolare che ogni anno impegna un gruppo di cittadini-attori nell’elaborazione “dal basso” e nella messa in scena collettiva di un spettacolo chiamato ad esprimere le riflessioni della comunità di fronte al mondo e alle sue trasformazioni.

Ovviamente la pandemia non poteva che avere un ruolo centrale. Una crisi che, nell’ottica del Popolare, da sanitaria rischia di diventare (se non l’ha già fatto) un detonatore per l’esplosione di conflitti latenti: nella società, nel mondo del lavoro, e tra le generazione. Un potenziale di deflagrazione, sembra dire lo spettacolo, che tutti quanti siamo chiamati a disinnescare, recuperando per l’appunto il senso di appartenenza, condivisione e comunità.

La messa in scena dello spettacolo dell’edizione 2021 acquista una serie di significati ulteriori: si tratta della prima edizione dalla scomparsa di Andrea Cresti, tra i fondatori del teatro Povero e sua “anima ” per oltre 50 anni – che sarà ricordato in modo speciale sia prima che “durante” ogni spettacolo, come spiega a Novaradio Manfredi Rutelli, che insieme a Giampiero Ghiglioni cura la regia.

Inoltre il lockdown ha reso anche più difficile l’elaborazione dello spettacolo, che nasce dal dibattito e dalla discussione tra i cittadini: “Abbiamo fatto ricorso a video chiamate e mezzi innovativi per coinvolgere i meno avvezzi alla tecnologia” aggiunge Rutelli. In compenso, però, la buona notizia è che lo spettacolo si terrà in piazza davanti alla platea (seppur con pubblico ridotto)– e non in forma itinerante come era stato costretto l’anno scorso –  nella tradizionale location di piazza della Commenda (ore 21,30)

>>> Clicca per ascoltare l’intervista al regista Manfredi Rutelli 

Info e prenotazioni: 0578 755118 o mail info@teatropovero.it

 

In compenso lo spettacolo, in scena

Si intitola “Inneschi” l’edizione 2021 dell’ “autodramma” del Teatro povero di Monticchiello, ormai tradizionale forma di teatro popolare che vede in scena un gruppo di cittadini-attori da domani, 1° agosto fino al 15 agosto prossimo nella piazza del borgo medievale della Valdorcia. La sceneggiatura, come sempre, nasce dall’elaborazione collettiva delle tematiche di attualità e dei riflessi sulla vita del borgo, quest’anno il focus si concentra sui conflitti, generazionali e sociali portati alla luce dalla pandemia. Il lockdown ha reso anche più difficile l’elaborazione dello spettacolo e le norme anticovid hanno limitato i posti a disposizione, ma i . A parlare dello spettacolo è Manfredi Rutelli, che cura la regia assieme a Giampaolo Ghiglioni. (AUDIO: RUTELLI SU TEATRO POVERO DI MONTICCHIELLO)

Un’edizione, quella di quest’anno, segnata profondamente anche dal lockdown imposto dal covid, che ha impedito le tradizionali riunioni da cui nasce “dal basso” la sceneggiatura dello spettacolo: “Abbiamo dovuto ricorrere a videochiamate e alla tecnologia per coinvolgere anche i meno avvezzi al’uso dee computer”

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Autosole, aperto primo tratto della 3/a corsia tra Firenze Sud e Incisa

FIRENZE - Aperta stamani al traffico sull'autostrada del Sole A/1, e già transitata dai veicoli, la nuova terza corsia nel tratto fra i caselli di Firenze Sud e Incisa. Il nuovo tratto è diventato percorribile per la prima volta dalle 6. Si tratta di un nuovo tracciato che si estende per 5 km di lunghezza con piattaforma complessiva di 15 metri di larghezza. E' costituito, sia in direzione nord sia […]

today30/07/2021


0%