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Covid, Giani sposa l’obbligo vaccinale. Nardella vuole il green pass nelle scuole, presidi contrari

today20/12/2021

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TOSCANA – Estensione dell’obbligo vaccinale o del green pass rafforzato a nuove categorie di lavoratori della P.A, riduzione della validità del green pass a sei mesi, tampone per l’ingresso agli eventi pubblici. Sono alcune delle ipotesi che sta studiando il governo alla luce del rialzo dei contagi: una decisione finale sarà presa dopo la riunione della cabina di regia fissata per il 23 dicembre, che valuterà anche i risultati della “flash survey” sulla diffusione della vairante omicron in Italia.

“Dell’obbligo vaccinale sono sempre stato convinto, la mia opinione è sempre stata questa”, ma “rispetto assolutamente l’impostazione del governo, che può avere gli strumenti anche dal punto di vista scientifico per valutare”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “La Toscana per quanto riguarda l’approccio al Natale e a Capodanno – ha proseguito – non è nella condizione di pensare alla zona gialla, perché come ospedalizzazioni siamo a poco più di 400, il limite della zona gialla è 750, quindi per noi ancora assolutamente la zona gialla è in una dimensione che non è nell’immediato futuro. Però proprio perché siamo fra le regioni che possono gestire meglio la situazione è importantissimo che vi siano nella popolazione tutti gli accorgimenti, quindi il mio appello è proprio alla popolazione perché si possano usare tutti gli accorgimenti necessari per non favorire il contagio”.

Facendo poi riferimento alla nuova variante del virus Giani ha spiegato che “Omicron a Careggi è stata accertata ormai in 58 persone, però sono tutti asintomatici, quindi anche gli effetti e i risvolti di questa situazione di un numero forte di contagi, a cui però corrisponde un aumento molto più lento delle ospedalizzazioni, ci devono far riflettere sull’approccio e dobbiamo avere verso la pandemia”.

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    Covid, Giani sposa l’obbligo vaccinale. Nardella vuole il green pass nelle scuole, presidi contrari Redazione Novaradio

In attesa delle novità in arrivo, la politica locale rimane in “stand by” su nuovi provvedimenti. “Apprendo che il governo sta valutando l’imposizione della mascherina obbligatoria, noi a Firenze l’abbiamo deciso due settimane fa: evidentemente avevamo colto il segno e spero che nella cabina di regia del 23 dicembre il governo preveda il Green pass anche per tutti gli studenti delle nostre scuole, almeno a partire dalla scuola media, perché sarebbe un altro segnale di maggiore cautela per evitare la Dad e per evitare l’aumento del contagio. Qualunque altra misura che riguarderà il periodo da Capodanno alla Befana lo prenderemo nei prossimi giorni, anche perché vogliamo attendere i risultati delle decisioni del governo del 23 dicembre”.

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    Covid, Giani sposa l’obbligo vaccinale. Nardella vuole il green pass nelle scuole, presidi contrari Redazione Novaradio

Il sindaco Nardella si è detto anche favorevole all’introduzione del green pass per gli studenti delle scuole “dalle medie in su”. Una proposta che porterebbe all’obbligo per tutti i ragazzi dagli 11 anni in su a vaccinarsi oppore presentare un tampone negativo ogni 48 ore, ma che è decisamente avversata dall’ANP, l’associazione nazionale dei presidi. “Il diritto allo studio per i ragazzi deve essere tutelato” spiga a Novaradio Gianni Camici, vicepresidente toscano ANP.

Intanto anche oggi i numeri del contagio in Toscana continuano a segnare un aumento: oggi i nuovi casi sono stati 955 in più rispetto a ieri – più di quelli di lunedì scorso – di cui il 26% con meno di 20 anni e solo il 3% da 80 anni o più. Purtroppo si registrano altri 6 decessi. In aumento i ricoveri che superano quota 400: per la precisione sono 406, 20 in più rispetto a ieri, di cui 61 in terapia intensiva, 2 in più.

Scritto da: Redazione Novaradio


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