Ucraina, l’appello dei Comuni toscani: “Servono fondi per l’accoglienza dei profughi”

TOSCANA – Per l’accoglienza di medio-lungo periodo dei profughi ucraini, i sindaci hanno bisogno “di quattrini, tanti. Noi Comuni italiani abbiamo chiesto per i minori 230 milioni di euro al governo. C’è una diffusione di consapevolezza che c’è necessità di risorse perché senza risorse non si fa una presa in carico seria, soprattutto dei minori che sono tanti. Il 40% dei 100mila ucraini che sono arrivati in Italia sono minori e minori piccoli”.

Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato in occasione dell’assemblea dei sindaci della Toscana a Firenze lancia l’allarme fondi per l’accoglienza: c’è bisogno, spiega “di risorse, dell’implementazione dei posti Sai, abbiamo bisogno di normative che consentano una serie di deroghe, nel rispetto della legge, per essere più rapidi nelle prese in carico e nelle decisioni, e abbiamo bisogno soprattutto di sapere cosa sta per succedere, cioè essere coinvolti nella definizione delle scelte sia di carattere emergenziale, cioè in capo alla Protezione civile, che di carattere strutturale, cioè in capo al ministero dell’Interno, essere lì dove si decide per accompagnare le scelte che vengono fatte”.

Nel fare il punto

della situazione, il governatore Eugenio Giani ha concordato pienamente con la linea dell’Anci:  “Oggi siamo a 10.000 ucraini sul nostro territorio. E’ bello vedere che circa il 70% di loro sono accolti nelle famiglie. C’è uno spirito di generosità del popolo toscano ed italiano di cui veramente come istituzioni ci dobbiamo sentire orgogliosi”. “E’ evidente – ha concluso – che poi si porrà il problema, perché la guerra crea effetti lunghi, dobbiamo pensare ad una accoglienza nel medio-lungo periodo. Dovremmo pensare anche a come accoglierli nelle scuole”.