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Casa,5 mila sfratti pendenti, 175 mila famiglie in crisi abitativa. “Serve recuperare alloggi sfitti, istituire un ministero della casa, frenare affitti brevi” -ASCOLTA

today20/09/2022

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FIRENZE- “Finanziare l’edilizia pubblica, calmierare gli affitti, aiutare le persone a non finire in morosità”: queste sono alcune delle proposte presentate da Cgil Toscana e Sunia per far fronte alla crisi abitativa che interessa anche la nostra regione. In Toscana ci sono 5 mila sfratti pendenti, 175mila famiglie in crisi abitativa mentre 3600 alloggi Erp rimangono sfitti.

Per rimettere le politiche abitative al centro del dibattito politico Cgil e Sunia hanno presentato un decalogo di dieci proposte a candidati e candidate in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

A Firenze, gli sfratti con forza pubblica si stimano in circa 130 sfratti al mese. “Settembre si è rivelato un mese terribile dal punto di vista degli sfratti con forza pubblica ma anche delle richieste di sfratto, ” spiega Laura Grandi, segretaria Sunia Toscana. “Nel nostro ufficio  sono venute tantissime persone con i contratti scaduti, i proprietari non li hanno rinnovati, persone disperate perché lo sfratto significa non ritrovare casa più a Firenze, in questo momento la locazione in città è impedita: non trovi case, soprattutto con un affitto sostenibile.”

“Abbiamo fatto un decalogo con dieci punti importanti: il primo è l’istituzione di un ministero della casa dove effettivamente possano essere convogliate tutte le tematiche legate alle politiche abitative, risorse costanti, fisse e strutturali e poi un numero molto alto di alloggi di edilizia pubblica, di case popolari. Bisogna costruire case per le persone in difficoltà economica,” continua Grandi.

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Le proposte sono state presentate da Cgil Toscana e Sunia con la presenza di diversi candidati e candidate alle prossime elezioni come Emiliano Fossi (PD), Francesca Conti (Unione Popolare), Andrea Quartini (Ms5) .

“Dobbiamo rimettere al centro della campagna elettorale la casa, ” dichiara Maurizio Brotini, segretario Cgil Toscana. “La situazione casa è drammatica e si aggiunge al caro bollette. Bisogna rimettere al centro l’affitto sostenibile: servono 500 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica a livello nazionale, serve una forma di finanziamento fissa e ricorrente. Serve un fondo nazionale per contrastare la morosità incolpevole, perché non è che la gente non vuole pagare non ce la fa. Bisogna intervenire sui criteri che stabiliscono il costo del libero mercato. Poi serve una norma che permette agli amministratori locali che lo volessero forme d’intervento contro gli affitti breve che tolgono disponibilità di alloggi e fanno innalzare il costo, “conclude Brotini, spiegando alcune proposte presentate alla politica politica.

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Scritto da: Redazione Novaradio


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