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I sindaci toscani “aprono” al primo CPR. Biffoni “Non sarà un nuovo CIE”. Incertezza però su modi e tempi – ASCOLTA

today02/12/2022

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TOSCANA – Dopo decenni di battaglie ed opposizione ai CPT (centri di permanenza temporanea) prima e ai CIE (centri di identificazione e esplusione) poi, la Toscana volta pagina, con i sindaci toscani che si dicono per la prima volta disponibili alla proposta di realizzare il primo Centro per i rimpatri della Toscana: un centro che, ha spiegato il prefetto fiorentino Valenti, sarà di piccole dimensioni (circa 50 posti), lontano dai centri abitati e vicino alle arterie di comunicazione. E’ quanto scaturito ieri dalla riunione della Conferenza regionale sulla sicurezza.

“Una struttura diversa dai vecchi Cie, necessaria per l’espulsione dei migranti che delinquono e per cui è stato emesso un provvidImento di espulsione” sostiene il sindaco di Prato e presidente Anci Matteo Biffoni, secondo cui “non verrà meno il modello toscano dell’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e protezione”. Sul luogo in cui realizzare il cento e sui tempi, però, ancora c’è totale incertezza: “Spetta a governo e prefetture”.

>>> Clicca per scoltare l’intervista a Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana

Scritto da: Redazione Novaradio


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