Tra coworking, cibo e eventi nasce BUH! circolo culturale urbano
FIRENZE – Un circolo Arci 2.0 dove poter usufruire allo stesso tempo di postazioni di lavoro, bar con wi-fi e di uno spazio eventi dedicato a musica, incontri, talks. È BUH! il circolo culturale urbano, ideato dall’associazione fiorentina La Scena Muta, in seno allo spazio di coworking Impact Hub.
L’apertura ufficiale sarà venerdì 10 febbraio alle 17:30 in via Panciatichi 16. Il pomeriggò sarà dedicato ad incontri con ospiti d’eccezione: Mariella Carlotti, insegnante e storica dell’arte, per “Il lavoro e l’ideale: il ciclo delle formelle del Campanile di Giotto”; Emanuele Lugli, professore dell’Università di York con “Il Metro: La rivoluzione (quasi) invisibile”; Sergio Colantuoni, consulente creativo per la moda e il design, con “Il convivio del cibo in tavola” e Dj Rachael, artista ugandese fondatrice di “Femme Electronic”, rete di artiste donne per la musica elettronica nell’est Africa. Dopo il buffet, alle 21.00, la serata prosegue in musica con il concerto di Forrò Mior direttamente da Lisbona con il loro forró pé de serra, ritmo del nordest del Brasile. A seguire il dj set di dj Rachael.
Dall’inaugurazione in BUH! continuerà ad esistere ogni giorno all’interno degli spazi di Impac Hub e dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:30 sarà possibile usufruire di attività mirate di consulenza e networking per creativi e professionisti della musica e dello spettacolo, postazioni di lavoro e bar. Il venerdì e il sabato invece dalle 19:00 alle 2, si svolgeranno i veri e propri eventi (musica, incontri, presentazioni) e la proposta culturale ed artistica sarà accessibile solo ai possessori di tessera ARCI. In orario aperitivo ci saranno presentazioni di progetti e libri, degustazioni di prodotti di piccole aziende locali, vini e birre artigianali, con l’obiettivo di utilizzare anche il cibo come strumento di conoscenza attraverso proposte gastronomiche diverse.
“L’obiettivo è anche quello di far stare insieme il mondo del lavoro e della cultura, in modo conviviale”, queste le parole di Riccardo Zammarchi, presidente de La Scena Muta.
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