“Rossi fuori al Pd? Un governatore depotenziato”
FIRENZE – “Rossi non avrebbe dovuto seguire una fuoriuscita che oramai non è nemmeno più una scissione, tanta è l’inconsistenza numerica”, che è però “un atto che lo depotenzia e che depotenzia anche la forza del voto che portò tutti noi a sceglierlo nuovamente come presidente della Toscana”.
Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, non ha dubbi sul fatto che il governatore possa rimanere in sella anche in caso di addio al Pd, ma con una autorevolezza assai ridotta: “Rossi ne esce molto indebolito e che il Consiglio regionale avrà un ruolo importante perché tutti i provvedimenti di legge del governatore dovranno tutti passare al filtro e avranno sicuramente più integrazioni, miglioramenti e modifiche rispetto a prima” in virtù della sua elezione diretta come candidato del Pd.
Per il resto la consiliatura può andare avanti anche senza la stipula di un patto tra il Pd toscano e il governatore. “Sarebbe stato possibile e giusto se vi fosse stato dietro a Rossi una consistenza di gruppo e di partito” ha detto Giani, aggiungdeno che al momento solo uno dei consiglieri potrebbe uscire dal gruppo consiliare del Pd.