News

Appalti pubblici, intesa per favorire la “buona impresa” in Toscana

today14/01/2019

Sfondo
share close

TOSCANA – Un protocollo d’intesa per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della ‘buona impresa’ negli appalti pubblici di lavori forniture e servizi lo hanno firmato oggi a Firenze Regione Toscana, Anci Toscana, Cgil, Cisl e Uil Toscana, Ance Toscana, Alleanza delle Cooperative italiane Toscana, Cna Toscana e Confartigianato.

Per gli appalti dei lavori edili sopra i 2 milioni di euro si sperimenterà l’uso del Durc per la regolarità contributiva, comprensivo della verifica della congruità della manodopera impiegata nell’appalto, allo scopo di contrastare fenomeni di illegalità e concorrenza sleale.

In generale, l’intesa prevede che ai lavoratori siano applicate le clausole sociali, a partire dall’applicazione del Contratto nazionale connesso con le effettive attività nell’ambito dell’appalto e sottoscritto dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale. La stabilità occupazionale sarà tutelata attraverso la determinazione economica delle basi d’asta, e verrà promosso il mantenimento dei diritti e delle condizioni retributive di provenienza: i cambi d’appalto non dovranno abbassare tutele e salario dei lavoratori.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

Il paesaggio agrario diventa una risorsa, al via il master Fao

FIRENZE - I futuri "manager del paesaggio agrario" si formeranno a Firenze grazie al primo master al mondo sugli Agricultural Heritage Systems del programma Giahs, dedicato ai siti patrimonio agricolo dell'umanità della Fao. Il master, che si aprirà domani per la durata di sei mesi e per il quale sono stati selezionati 25 studenti da 18 paesi del mondo, è supportato da Fao, Regione Toscana, Convention on Biological Diversity, World […]

today14/01/2019


0%