Boicottaggio Fa’afafine. “Dalla Curia non ce l’aspettavamo”
FIRENZE – “Che l’estrema destra faccia azioni del genere posso arrivare a capirlo, una diocesi invece mi sembra che abbia responsabilità diverse”. Sono le parole Giancarlo Mordini, direttore del Teatro di Rifredi, ai microfoni di Novaradio. Il riferimento è alla polemica che ha investito il teatro nei giorni scorsi, quando la Diocesi di Firenze ha invitato le Associazioni che riuniscono scuole e famiglie cattoliche a “vigilare” contro i rischi che correrebbero i loro alunni assistendo a “Fa’afafine”, spettacolo a tematica gender fluid.
“E’ un testo estremamente lieve, una grande favola contemporanea, per nulla volgare, che educa all’ascolto di se stessi e all’ascolto in famiglia” . “Non capisco il perché di questa iniziativa della curia – continua Mordini – tanto più che non sono previste matinée per le scuole, ma solo la messa in scena serale, dedicata appunto alle famiglie. Invito il arcivescovo Betori a venire vederlo e rendersi conto di tutto questo personalmente.”
>> Ascolta l’intervista a Giancarlo Mordini, ospite ai nostri microfono per News Box <<
Scritto e diretto da Giuliano Scarpinato lo spettacolo è tratto da “Il mio bellissimo arcobaleno” di Lori Douron, racconta di un bambino che un giorno si sente maschio e uno femmina; pluripremiato e proposto nelle scuole di tutta Italia, è stato ovunque accompagnato dalle proteste e non ne fa a meno anche a Firenze dove approda il 18 e il 19 febbraio.
A prendere posizione sulla questione è anche il PD metropolitano: “Credo sia un fatto grave che la curia scriva alla famiglie chiedendo di non andare a vedere uno spettacolo teatrale. Tanto più in una città come Firenze. E specie se quello in questione è un teatro come quello di Rifredi” afferma Fabio Incatasciato, segretario del PD metropolitano, oggi sulle pagine di Repubblica Firenze.