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Coronavirus, altri due casi sospetti. Borrelli: “In Italia 42 guariti su 528 contagi”

today27/02/2020

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TOSCANA  – Due nuovi casi di tamponi positivi al coronavirus in Toscana: si tratterebbe di un 22enne di Piancastagnaio (SI) che milita nella squadra di calcio della Pianese, e un uomo di 44 anni che risiede a Torre del Lago e lavora a Vo Euganeo (Padova), il comune dell’area rossa chiusa in Veneto.

Il 22enne ha accusato i primi malesseri sabato scorso ad Alessandria, alla vigilia di una partita in trasferta: il giovane non è sceso in campo perché febbricitante ed è poi rientrato in Toscana in modo autonomo. Riscontrato positivo al test mercoledì, è ricoverato in isolamento all’ospedale delle Scotte di Siena in isolamento, ed è in buone condizioni di salute. Gli stessi malesseri sarebbero stati accusati qualche giorno prima da un secondo giocatore della squadra, che l’azienda sta rintracciando.

Il 44enne che risiede a Torre del Lago lavora a Vo Euganeo in un birrificio, ora chiuso a seguito delle misure prese dalla Regione Veneto: seguito già da giorni dalla Asl Toscana NO, con l’emergere della febbre è stato sottoposto a tampone: è in isolamento a casa, in buone condizioni di salute e non ha necessità di ricovero. Per entrambi i casi sono in corso accurate indagini epidemiologiche su tutti i contatti.

A dare notizia dei due nuovi contagi – 6 in tutto al momento – è la Regione Toscana, in attesa della validazione da parte dell’Istituto Superiore di sanità. E questi casi potrebbero essere gli ultimi comunicati dalla regione. Sul tema è intervenuto stamani Walter Ricciardi, membro italiano dell’Oms e consulente del ministro della Salute: “I casi positivi son tali solo dopo la conferma dell’Iss, mentre quelli delle regioni devono essere considerati solo sospetti, perché possono rivelarsi ‘falsi positivi’.  Le Regioni hanno l’obbligo morale di seguire le indicazioni centrali altrimenti si genera il panico collettivo” ha detto Ricciardi aggiungendo : “I bambini reagiscono meglio al Coronavirus percéè sono protetti dalle vaccinazioni”.

Dopo l’ondata di panico scatenata dall’impennarsi dei numeri di contagio, la principale preoccupazione sembra essere quella di riportare nella giusta prospettiva un’allerta seria ma non ingestibile: il bilancio di stamani commissario nazionale Angelo Borrelli parla di 14 morti (2 più di ieri) ma anche 42 guariti, e di 282 casi confermati dall’ISS, assai meno dei 528 segnalati dalle Regioni. “In Italia c’è un focolaio e mezzo” dice ancora Walter Ricciardi: “Quello originale è nella Bassa Lombardia e poi ce ne è uno più piccolo in Veneto che siamo riusciti a ricondurre al focolaio lombardo”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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