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73° Liberazione, quest’anno le celebrazioni senza ‘Pillo’

today10/08/2017

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FIRENZE – Saranno i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio che l’11 agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà, ad inaugurare domani al e 7 come di consueto le celebrazioni del 73esimo anniversario della Liberazione di Firenze.

Alle 10 in piazza dell’Unità italiana è invece prevista la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai Caduti di tutte le guerre. Al termine della cerimonia partirà il corteo diretto a Palazzo Vecchio, con al seguito i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana, della Città metropolitana e dei vari Comuni dell’area fiorentina, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d’arma e combattentistiche.

A differenza degli ultimi 73 anni però sull’Arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria, insieme al sindaco Danio Nardella, quest’anno non ci sarà Silvano Sarti, il partigiano ‘Pillo’ oggi 92enne presidente onorario dell’Anpi Firenze, che a causa di problemi di salute intercorsi negli ultimi giorni è stato costretto a rimanere a riposo. “Dobbiamo fare i conti con questo doloroso e amaro ricambio, che però è inevitabile” ha detto ai nostri microfoni il nuovo presidente provinciale dell’Anpi Luigi Remaschi, che sostituirà Sarti sull’Arengario. “Penso che da ora in poi si dovrà guardare all’Anpi come un presidio che cerca di portare avanti con tutte le sue forze lo spirito, l’idealità e la testimonianza insostituibile per la nostra democrazia che ci è stata data in patrimonio permanente dai partigiani”

Alle 21, poi, sempre sull’Arengario si terrà il concerto per la cittadinanza eseguito dal Corpo bandistico ‘Oreste Carlini’ di San Casciano in Val di Pesa, mentre alla stessa ora all’Arena di Marte la proiezione di “Paisà” di Rossellini, in versione restaurata.

Scritto da: Redazione Novaradio


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