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Livorno, verso la dichiarazione dello stato di emergenza

today11/09/2017

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LIVORNO – La risposta del territorio di Livorno alla devastazione causata dal nubifragio c’è stata ed è stata pronta.

Il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti, al termine della riunione di oggi in prefettura assieme al sindaco Nogarin e al governatore Rossi, promuove la macchina dei soccorsi messa in moto. “Ci sono ancora dei problemi per ripristinare tutti i servizi minimi ma spero che con grande celerità si possa tornare quasi a normalità”.

A fare il punto delle situazione è stato il sindaco Nogarin: “Stiamo lavorando in queste ore soprattutto per liberare la città dai detriti. La risposta dei cittadini è stata fondamentale in queste ore” ha detto Nogarin, che non ha mancato di ringraziare tutti i soccorritori. In queste ore la protezione Civile ha deciso l’invio di rinforzi – sono oltre 400 i volontari arrivati in città – mentre il governatore Rossi ha annunciato che anche i parà del Tuscania daranno il loro contributo.

Dal Ministro soprattutto però ci si attendeva delle parole sugli aiuti in arrivo dal governo, a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Attese non deluse dal ministro: “Le condizioni ci sono, e credo che il Consiglio dei ministri darà il suo assenso, vedremo in che termini e con quanti fondi” ha detto, ricordando che la richiesta deve partire dalla Regione. Piena disponibilità poi anche riguardo gli interventi strutturali: “Se c’è un progetto fattibile in tempi brevi, il problema non saranno le risorse”.

Tutto questo a patto, ha chiarito, che “ognuno faccia la sua parte”: i sindaci devono pulire i tombini, i fiumi, mettere in sicurezza le città (come avvenuto a Livorno, dove “la pulizia dei torrenti era stata fatta”), mentre le Regioni devono “spendere bene e presto i soldi che il governo ha messo loro a disposizione per il dissesto idrogeologico”. Un capitolo su cui la Regione Toscana dal 2015 ha a disposizione 64 milioni, e di cui ha speso finora 10 milioni.

A questo proposito il governatore Rossi ha annunciato che la Regione presenterà entro fine mese un progetto per la sistemazione dei torrenti della città esondati ieri – Rio Maggiore, Rio Ardenza, Ugione e Chioma – che possa prevedere anche la possibilità di ‘stombare’ quei rii che dagli anni ottanta sono stati ‘tombati’.

Andando anche oltre, con la richiesta di poteri straordinari, “in questa fase di emergenza, ma anche in quella successiva”. “Se vogliamo che le opere necessarie alla messa in sicurezza del territorio siano realizzate presto e bene – ha detto – non possiamo intervenire con i lacci delle procedure ordinarie”.

Oggi intanto per Livorno è il giorno del lutto, con bandiere a mezz’asta sul Palazzo del Comune in ricordo delle vittime; annullata la seduta del Consiglio Comunale di domani.

Scritto da: Redazione Novaradio


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