News

Medici di famiglia, la protesta delle “Coccarde gialle”: “Basta burocrazia, vogliamo curare” – ASCOLTA

today11/01/2022

Sfondo
share close
TOSCANA – Una coccarda gialla, appuntata al camice o appesa alla porta dell’ambulatorio, per segnalare la sofferenza della medicina di base, ma anche la volontà di reagire, di portare proposte migliorative. E’ la mobilitazione nata dal basso nei giorni scorsi dalla Asl Toscana Centro, da un gruppo di circa 200 medici di medicina generale e di continuità assistenziale (guardi medica) formatosi per confrontarsi con le difficoltà generate dalla pandemia, dai problemi posti dai pazienti all’interpretazione di norme, regolamenti, accordi istituzionali. E che ora sale di grado, con una pagina facebook che vede salire di ora in ora le adesioni per amplificare il grido d’allarme, e una serie di richieste rivolte alle istituzioni. Il tutto sulla scia di due parole d’ordine, che sono anche gli hashtag lungo cui corre la mobilitazione: #lasciatisoli e #vorremmocurarti.
“Siamo stati lasciati soli, vorremmo curare i nostri pazienti ma non ci riusciamo” sintetizza a Novaradio Jacopo Periti, medico a Empoli e uno degli animatori del movimento: “Chiediamo a istituzioni e cittadini di ascoltarli alzando bandiera gialla, come le navi che escono dalla quarantena. Il principale problema è la burocrazia: “Siamo oberati da meri atti amministrativi, non riusicamo a fare ambulatorio” spiega ancora. “Alcuni di noi rispondono al telefono per oltre 7 ore il giorno, i cittadini ci chiedono di tutto: da queli sono le regole e come ottenere il Green pass, che no è di nostra competenza”. A ciò si aggiungono le visite, i vaccini, e perfino i tamponi (come da accordo con la Regione). “La priorità è sburocraticzzare, e nei prossimi giorni – dice ancora Periti – sulla nostra pagina FB porteremo le nostre proposte per migliorare la nostra attività”. Apprezzamento intanto per l’ultima ordinanza della Regione che stabilisce la fine  isolamento dopo 24 ore dal un tampone negativo: “Si va nella direzione giusta. Anzi in altri paesi come gli Usa la fine quarantena non ha nemmeno bisogno di un tampone”

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Camorra in Toscana, maxi sequestro ai danni dei Casalesi

LUCCA - La Guardia di finanza di Lucca, con il supporto delle fiamme gialle di Caserta e L'Aquila, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni, emesso dal tribunale di Firenze, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro. Il provvedimento, spiega una nota, trae origine da un'operazione dei finanzieri lucchesi e della Dda fiorentina che negli anni scorsi ha portato alla scoperta di una presunta organizzazione a […]

today11/01/2022


0%