Cultura

Dalla Siria all’Arabia Saudita per Middle East Now 2018

today06/04/2018

Sfondo
share close

FIRENZE – Torna dal 10 al 15 aprile la nona edizione di Middle East Now, il festival che racconta il Medio Oriente, attraverso cinema, arte, musica, incontri, teatro e cibo.

La rassegna si svolgerà tra La Compagnia, Cinema Stensen, Teatro Cantiere Florida e Fondazione Studio Marangoni. In programma, complessivamente, 43 anteprime in arrivo da molti paesi, tra i quali Siria, Israele, Afghanistan, Iran, Arabia Saudita su temi di attualità, come terrorismo, omosessualità e condizione femminile.

Filo conduttore del festival “Hashtag#MiddleEast”, per guardare al Medio Oriente nella sua complessità, ponendo al centro alcun temi come il ruolo dei social media e internet nell’evoluzione della società e nella produzione culturale, partendo dalla domanda “cosa vuol dire essere connessi nel Medio Oriente?”.

Al centro della manifestazione, un focus sulla regista palestinese Annemarie Jacir, protagonista della serata d’apertura il 10 aprile al cinema La Compagnia con il suo nuovo film ‘Wajib’, in uscita nelle sale il 19 aprile: il film narra la storia di Abu Shadi e del figlio che si ritrovano dopo tanti anni per compiere il rito tradizionale del Wajib, consegnare a mano le partecipazioni al matrimonio della figlia e sorella. Da segnalare il documentario ‘The Poetess’ (Arabia Saudita/Germania, 2017) di Stefanie Brockhaus e Andreas Wolff dedicato alla poetessa e attivista saudita Hissa Hilal, divenuta famosa grazie al talent show ‘Million’s Poet’ e alle sue poesie contro il terrorismo; ‘Mr. Gay Syria” (Turchia, 2017) di Ayse Toprak, che racconta le vicende di Husein, barbiere di Istanbul che combatte tra la famiglia conservatrice e la sua identità omosessuale, e Mahmoud, fondatore del movimento omosessuale in Siria che vive da rifugiato a Berlino, accomunati dal sogno di partecipare al concorso Mr Gay World.

Tanti anche gli eventi collaterali, come le mostre della fotografa irachena Tamara Abdul Hadi, “Flying Boys” e “The People’s Salon”, le ricette della cucina siriana protagoniste del libro “Our Syria. Recipes from Home” di Dina Mousawi e Itab Azzam, lo spettacolo “White Rabbit, Red Rabbit” di Nassim Soleimanpour interpretato, senza prove o regia, dall’attore Fabrizio Gifuni. La chiusura della rassegna, domenica 15 aprile, è affidata a “Rockabul”, documentario sulla band heavy metal afgana District Unknown.

>> Ascolta l’intervista a Roberto Ruta, ospite sulle nostre frequenze per News Box <<

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Violenza alle donne, nuovo stupro denunciato in pieno centro

FIRENZE - Una donna di 35 anni ha raccontato alla polizia di essere stata violentata ieri intorno alle 3 del mattino in piazza San Marco, a Firenze. Il suo racconto è al vaglio della polizia. La donna è stata portata in ambulanza all'ospedale di Santa Maria Nuova, dove per lei è stato attivato il codice rosa. La donna, originaria dell'Est Europa, ha raccontato alla polizia di essersi fermata sui gradini […]

today05/04/2018


0%