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Occupata la facoltà di Lettere: “Basta ritardi, riaprire per tutti in sicurezza” – ASCOLTA

today12/05/2021

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FIRENZE – Occupata da ieri sera la facoltà di Lettere a Firenze, in piazza Brunelleschi: la protesta è opera del gruppo ‘Studenti in lotta per il diritto allo studio’ , che spiegano come sia “inaccettabile che a più di un anno dall’inizio della pandemia il rettore e le istituzioni universitarie non abbiano elaborato un reale piano di riapertura in sicurezza”.

Gli occupanti hanno preso possesso di alcuni localiche si affacciano sul chiostro della Facoltà che al momento non sono utilizzati (parte) per attività didattiche o amministrative, e si stanno organizzando in modo “autonomo” per mantenere aperta la fruizione degli spazi in modo sicuro e controllato, con la presa di nota dei dati e della temperatura corporea degli studenti fanno ingresso nell’università.

“Non vogliamo bloccare le lezioni né bloccare il servizio, anzi ci stiamo organizzando per garantire posti studio, anche in numero maggiore del solito, e mantenere attivo  anche il servizio bibliotecario” spiega stamattina a a Novaradio Pietro Crisi, uno degli occupanti, critici verso la nota della università che ieri ha comunicato la chiusura del plesso: “Non è vero che la facoltà è chiusa. La facoltà è aperta e tutti, professori e studenti, possono frequentarla liberamente per le lezioni. E’ stata chiusa chiusa la biblioteca con una scusa motivata da pretestuosi motivi di sicurezza, ma si tratta di una ripicca del rettore, un giochino per screditarci, ma ha creato disagi a studenti e lavoratori dell’Università”.

>>> Ascolta l’intervista a Pietro Crisi, uno degli occupanti della facoltà di Lettere

L’iniziativa, spiegano ancora gli occupanti, arriva “dopo settimane di mobilitazione” per una riapertura in sicurezza dell’Università e “dopo numerosi tavoli risolti con un nulla di fatto”. Nei prossimi giorni, annunciano, saranno organizzate” aule studio e iniziative per gli studenti e le studentesse”.

Tra le rivendicazioni degli studenti: la richiesta di un piano dettagliato sul rientro in Università ad ottobre per tutti gli studenti; la possibilità di dare esami in presenza a giugno/luglio; l’apertura in sicurezza di tutti gli spazi dell’Università; la possibilità di frequentare i corsi con un protocollo di sicurezza chiaro e indipendentemente da zone/fasce di rischio ; l’estensione della NO tax area per redditi inferiori ai 30 mila euro Isee; la sospensione per quest’anno dei criteri di produttività e merito.

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Scritto da: Redazione Novaradio


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